È arrivato Dicembre e Google lo inaugura con un Doodle sulle festività del mese: il December Global Holidays. La volontà è festeggiare tutte le ricorrenze dell’ultimo mese dell’anno, senza escludere nessuno.
Un doodle discreto che vuole semplicemente ricordare i festeggiamenti di qualsiasi tipo e le vacanze che portano con sé. Google celebra così gli ultimi 31 giorni di un anno difficile, giorni che porteranno ulteriori sfide per mantenere le persone al sicuro.
La scritta rossa, gialla e blu di Google si addobba di luci festive e di un uccellino che la decora. Il December Global Holidays è l’ultimo doodle di Google, arrivato per augurarci buone feste in un periodo molto strano e difficile.
Ma quando sono nati i doodle? Era il 1998 quando Sergey Brin e Larry Page, fondatori del motore di ricerca, vollero modificare il logo di Google in onore del festival alternativo “Burning Man” al quale avevano partecipato. Aggiunsero quindi l’omino simbolo del festival alla scritta, creando un logo ad hoc per l’evento.
Il doodle, letteralmente “scarabocchio”, piacque talmente tanto ai due che decisero di replicare anche per il ringraziamento. Da quell’anno i doodle hanno celebrato festività ed eventi in tutto il mondo, dando un tocco in più alle ricerche.
La bellezza di queste dediche ha colpito talmente tanto gli utenti che la richiesta è aumentata sempre di più negli anni, tanto che Google ha creato una sezione dedicata nel suo team. Gli eventi e gli anniversari celebrati rispecchiano le idee dell’azienda e l’interesse per l’innovazione.
Attualmente le proposte per i design sono aperte a tutti, non solo ai dipendenti: web designer, appassionati di grafica e artisti. In totale, fino ad oggi, sono stati creati più di 4 mila doodle, diversificati anche per località.
Alcuni doodle sono anche interattivi, come nel caso di quello creato per il 30° anniversario di Pac-Man. Era infatti possibile giocare ad una versione ridotta del gioco arcade, scalando la classifica degli utenti.
Che dire di quello dedicato ai fratelli Grimm? Anche in questo caso si trattava di un doodle interattivo, pensato per i bambini ma apprezzato anche dai grandi, che permetteva di “sfogliare” come un libro la storia di Cappuccetto Rosso attraverso le immagini.
Alcuni sono delle vere e proprie opere d’arte, come quelli dedicati a Fëdor Dostoevskij o ad Akira Kurosawa. E non possiamo certo non citare quello dedicato ad Ada Lovelace, la prima informatica della storia. Il doodle è stato creato in occasione del suo 197esimo compleanno, il 10 Dicembre 2012.
Il coronavirus ha stravolto il nostro modo di vivere e anche le festività ne risentiranno. Se eravamo abituati a passare il Natale e il capodanno tra cenoni e feste, quest’anno dovremo invece rinunciare a festeggiamenti esagerati, celebrando il periodo con moderazione e attenzione.
Oltre al Natale cristiano e alla notte di San Silvestro il doodle di Google celebra tutte le festività del mondo. In Germania, ad esempio, il 6 Dicembre si festeggia San Nicola: durante questa giornata Nikolaus porta piccoli doni ai bambini, in attesa di Babbo Natale.
Dal 10 al 18 Dicembre la comunità ebraica festeggia l’Hanukkah, la festa della luce. La festività celebra l’inaugurazione di un nuovo altare nel tempio di Gerusalemme. Spostandoci in Iran, qui si festeggia la notte di Yalda, che cade nel solstizio d’inverno.
Il 21 Dicembre in Cina c’è il Dongzhi Festival, festeggiato anche da giapponesi, vietnamiti e coreani. Anche nel paese del Sol Levante viene celebrato il periodo natalizio, di cui il protagonista è Shengdan Laoren, il Babbo Natale orientale.
I giapponesi festeggiano anche l’Omisoka, che cade il 31 Dicembre e segna il passaggio dal vecchio al nuovo anno. La popolazione celebra il passaggio con riti di purificazione. Infine, la comunità afro-americana festeggia il Kwanzaa, evento molto sentito in quanto celebra la storia della comunità e le sue radici.