GitHub: Artic Code Vault, la prima eredità “digitale” dell’umanità

A cura di Giulio Montanaro.

Si sa, è buona norma avere un backup del proprio PC per evitare la perdita di file importanti. L’azienda statunitense GitHub ha ben colto il concetto di backup appena esposto e lo ha ripensato in modo “globale”.

E’ nato così un progetto chiamato Artic Code Vault, letteralmente “Caveau Artico del Codice”, ed è un progetto che mira a creare una libreria con i codici sorgenti che Microsoft e GitHub vogliono preservare in caso di apocalisse.

GitHub è conosciuto a livello mondiale, ma, per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, si tratta di sito web utilizzato dagli sviluppatori di tutto il mondo. Esso permette l’upload e la manutezione di codici sorgenti di svariati programmi open source, permettendo anche alla comunity di utenti di scaricarlo, migliorarlo e interagire eventualmente con gli sviluppatori stessi.

L’idea alla base del “Backup Globale” è di preservare i codici sorgenti dei software più importanti (anche i più obsoleti) per le future generazioni, all’interno di una miniera artica. In caso di Apocalisse così, si può evitare di ricostruire completamente da zero il lato “digitale” dell’umanità.

Il GitHub Artic Code Vault è un Data Repository all’interno dell’Artic World Archive nelle Svalbard (cittadina da appena 2.000 abitanti), un arcipelago del Mare Glaciale Artico. E’ la parte più settentrionale della Norvegia e le terre abitate più a nord del pianeta Terra alla profondità di 250 metri.

L’Archivio sarà costituito da 200 memorie da 128 GB l’una e conterranno 6.000 codici sorgenti di software imprescindibili e storicamente significativi, bug e versioni di Linux e Android, memorizzando più copie, su base continuativa, in vari formati e posizioni di dati.

La Conservazione sarà costituita da un supporto protetto da uno strato di polvere di ossido di ferro (che per composizione chimica ha un’ottima resistenza alle basse temperature) garantendo ai file 750 anni di sopravvivenza e in condizioni ottimali 1.000 anni (quest’ultimo sulla base di un archivio a lunga conservazione).

Uno snapshot che rimarrà nei secoli a venire

Gran parte della conoscenza del mondo è attualmente archiviata su dischi rigidi, SSD, CD e altri supporti, validi per alcuni decenni sotto ipotesi di temperatura e umidità rigorosamente controllati.

Il 2 febbraio 2020, GitHub acquisirà un’istantanea di tutte le repository pubbliche attive, da conservare nel GitHub Arctic Code Vault. Questi dati verranno archiviati su bobine di film lunghe circa 1.07 Km, fornite e codificate da Piql, una società norvegese specializzata nella memorizzazione di dati a lungo termine.

Ingresso nel vault. Credits: github.com

La tecnologia del film si basa su alogenuri d’argento su poliestere. Questo mezzo ha una durata di 500 anni misurata dall’ISO. Test di invecchiamento simulati indicano che il film di Piql durerà il doppio del tempo. Il GitHub Archive Program sta collaborando con il Project Silica di Microsoft per riuscire a conservare questi dati per oltre 10.000 anni.

Si presuppone che sia stato scelto questo sito a causa delle sue temperature bassissime, usate come sistema di raffreddamento naturale, evitando cosi di usare sistemi di raffreddamento artificiali come avviene nei data center di grande rilevanza.

Per la missione, GitHub collabora con aziende come Long Now Foundation, Internet Archive, Software Heritage Foundation, Arctic World Archive, Microsoft Research, Bodleian Library e Stanford Libraries per garantire la conservazione a lungo termine del software open source del mondo.

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