Gazebo, il simulatore che permette di sviluppare robot
A gennaio è uscita la nuova versione di uno dei migliori simulatori per robot
L’utilizzo di un simulatore virtuale è fondamentale per molti progettisti di robot, perché possono testare gli algoritmi, preparare la struttura dei robot, vederne l’efficacia in situazioni reali. Un simulatore ben realizzato deve garantire test accurati, permettendo a chi lo utilizza di ricavare tutti i dati necessari.
A questo scopo nasce Gazebo, circa 3 anni fa, di cui è stata rilasciata la nuova versione 7.0 lo scorso mese. Con un potente motore fisico, una grafica in alta qualità e una comoda interfaccia per programmare, questo strumento software entra nella classifica dei migliori simulatori per robot. Risultato ottenuto anche grazie al fatto che Gazebo è gratis e liberamente scaricabile.
Adoperando Gazebo ci si rende conto delle numerose qualità di questo simulatore, studiato in ogni dettaglio per fornire la migliore esperienza all’utilizzatore:
- simulazione della dinamica, che permette di interagire con un mondo virtuale che segue le più semplici leggi della fisica, per prevedere ciò che potrebbe accadere nella realtà
- grafica 3D con la quale possiamo osservare il lavoro da diversi punti
- simulazione di dati raccolti da differenti sensori
- possibilità di utilizzare modelli di robot predefiniti
- numerosi strumenti che agevolano la programmazione e l’analisi dell’operato
Tanti i campi in cui si può utilizzare Gazebo, a partire dalla progettazione di robot avanzati, come ad esempio quelli utilizzati al DARPA Robotics Challenge, arrivando a semplici macchine per appassionati.
Il principale linguaggio di programmazione è il C++. Sono anche presenti alcune funzioni e linee di codice specifiche per Gazebo, che sono pubblicate insieme a tutorial ed esempi per aiutare i meno esperti, o chi in generale necessita di qualche consiglio, sul sito ufficiale.
Attualmente questo simulatore è disponibile sia per Windows che per Mac, ma il corretto funzionamento è garantito solo per Ubuntu, quindi per il sistema operativo Linux. Sono presenti però anche alcuni suggerimenti su come far funzionare Gazebo con altri sistemi operativi, per i quali però sono richiesti alcuni requisiti come 30 GB di spazio libero per chi utilizza Windows, senza la sicurezza che il programma effettivamente funzioni.
Molti sviluppi sono attesi per Gazebo, che in meno di 3 anni è stato distribuito in 7 versioni differenti e per il quale sono già stati previsti almeno altri 4 aggiornamenti, arrivando alla versione 11.0 la cui uscita è prevista entro il 2020.
Ogni aggiornamento futuro porterà importanti novità, che sono già state definite e pubblicate ma che saranno, naturalmente, modificate a seconda delle necessità dei clienti. Nel frattempo possiamo sfruttare Gazebo nella versione attuale 7.0; qui il link per la pagina di download.