Si sente sempre più spesso parlare di Intelligenza Artificiale e dei molteplici campi in cui quest’ultima viene utilizzata. Basti pensare che il miglior giocatore di pallacanestro del mondo, è proprio un robot! Proprio per questo motivo, ci aspettiamo di tutto da questo campo della tecnologia. Ed è proprio per questo che parliamo di GAN e di Paint Studio, l’innovazione che permetterà a tutti di ritoccare delle foto.
Dalla collaborazione tra due colossi della tecnologia e della ricerca, IBM e MIT, nasce questa nuova esperienza. Proprio grazie a loro, d’ora in poi, sarà sempre più facile ritoccare le immagini e le fotografie. Ed è proprio grazie alla Generative Adversarial Network (GAN) che il tutto è stato possibile. Vediamo come funziona la Rete Generativa Avversaria (GAN) e come viene sfruttata per il fotoritocco.
GAN Paint Studio è il tool che permette di fare ciò che abbiamo appena accennato. Grazie alla Rete Generativa Avversaria, sarà possibile ritoccare una foto aggiungendo alcuni particolari, come il cielo, l’erba, le nuvole, una porta, o altri particolari in una determinata foto, semplicemente cliccando sull’elemento che si vuole aggiungere e evidenziando l’area all’interno della foto nella quale l’elemento deve essere aggiunto. Il programma, grazie all’Intelligenza Artificiale presente, si occuperà di sistemare il resto dell’immagine in base all’elemento appena aggiunto.
Tutto questo, come abbiamo già specificato, è possibile proprio grazie alla GAN. In particolare, una Rete Generativa Avversaria è una tecnologia in cui due reti neurali vengono addestrate all’interno di un framework di tipo minimax. Il metodo minimax viene utilizzato nella teoria delle decisioni per minimizzare la massima perdita possibile. Questa tecnologia permette alla rete neurale di apprendere come generare nuovi dati aventi la stessa distribuzione dei dati usati in fase di addestramento. In questo modo possono essere generati elementi molto realistici.
Grazie a questa Intelligenza, il sistema è in grado di imparare alcune regole di base riguardo la relazione tra gli oggetti. In questo modo non sarà permesso, grazie alla logica appresa dal sistema, di posizionare all’interno dell’immagine oggetti in posizioni non ammesse, ad esempio una porta nel cielo. Inoltre GAN Paint Studio aggiunge gli elementi anche in base allo spazio all’interno del quale sono collocati. Ad esempio inserendo due porte, su due edifici differenti, non è detto che venga inserita una porta identica per entrambi gli edifici, o che venga inserita nello stesso modo.
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