Il 18 aprile 2024, gli archivi digitali di Synlab, uno dei maggiori operatori sanitari privati in Italia e in Europa, sono stati violati da un gruppo di hacker russi denominato Black Basta. In seguito al rifiuto dell’azienda di pagare un riscatto, il 14 maggio i dati sono stati pubblicati sul dark web.
Synlab gestisce oltre 380 laboratori in diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Veneto, e Lazio, eseguendo circa 35 milioni di esami all’anno. L’attacco ha esposto una vasta gamma di dati sensibili, inclusi esami del sangue, diagnosi radiografiche, ecografie e documenti d’identità, quantificabili in circa 1,5 terabyte.
Non è ancora chiaro il numero esatto di pazienti interessati da questa fuga di dati, ma l’azienda ha promesso di contattare tutti coloro che potrebbero essere stati colpiti. I dati pubblicati rappresentano una grave violazione della privacy e possono esporre i pazienti a rischi di frodi e altre forme di abuso di informazioni personali.
Ai pazienti preoccupati per la possibile compromissione dei propri dati si consiglia di contattare Synlab tramite email certificata agli indirizzi forniti dall’azienda. È anche suggerito di monitorare attentamente eventuali attività sospette nelle proprie informazioni finanziarie e sanitarie nei prossimi mesi.