Friggitrice ad aria, premi questo pulsante e disattiva subito la sua funzione | Ti sta spiando a tua insaputa

Anche un elettrodomestico innocuo come la friggitrice ad aria può “spiarti”: adotta queste accortezze per non rischiare.

Negli ultimi tempi, gli elettrodomestici sono cambiati parecchio. Da oggetti semplici, che facevano solo quello per cui erano stati progettati, sono diventati sempre più “furbi” e connessi. Ormai possono comunicare con noi, con gli altri dispositivi di casa e persino scambiarsi informazioni tramite Internet. Sì, tutto molto comodo, ma… c’è sempre un “ma”. Con tutta questa tecnologia spuntano anche nuove preoccupazioni, soprattutto quando si parla di sicurezza e di dati personali.

Prendiamo, per esempio, la friggitrice ad aria. Non è solo quella macchina che ti fa i cibi belli croccanti senza olio, ma si è evoluta. Alcune versioni di questo elettrodomestico possono collegarsi al Wi-Fi o al Bluetooth, e così ti permettono di controllarle comodamente dallo smartphone.

Geniale, no? Però forse non è tutto oro quello che luccica. Dietro questa funzione super pratica c’è qualcosa che pochi considerano: la raccolta di dati. Eh sì, la tua friggitrice potrebbe essere più curiosa di quanto pensi. A che serve tutto questo? Beh, di base per migliorare i prodotti, dicono i produttori. Però, in certi casi, questi dati possono finire nelle mani di terze parti. E se pensi che non ti riguardi… fidati, riguarda un po’ tutti.

Il problema vero è che la maggior parte delle persone non si rende nemmeno conto di quanti dati personali vengano raccolti da questi dispositivi. Le politiche sulla privacy sono spesso difficili da capire o troppo lunghe, quindi in tanti finiscono per accettare tutto senza pensarci troppo. Però, con tutta questa raccolta dati, sarebbe il caso di fermarsi un attimo e riflettere.

Elettrodomestici connessi: più comodi, ma a che prezzo?

Con l’arrivo degli elettrodomestici intelligenti, la vita in casa è diventata molto più facile. Puoi controllare quasi tutto da remoto, anche mentre sei fuori. Il problema, però, è che ogni volta che colleghi un dispositivo alla rete, stai praticamente dando via un po’ della tua privacy. Questi apparecchi possono raccogliere dati di tutti i tipi: orari, abitudini, preferenze. E tutto questo materiale è un tesoro per le aziende.

Alcune lo usano per personalizzare le funzioni e migliorare i prodotti, altre lo condividono con aziende esterne per pubblicità e marketing. Insomma, è una specie di scambio: tu ottieni comodità, loro i tuoi dati. La domanda è: ne vale davvero la pena?

Evitare di essere spiati

Proteggere i propri dati è fondamentale quindi anche con gli elettrodomestici. Per farlo, bisognerebbe utilizzare password robuste e diverse per ogni dispositivo, aggiornare il software regolarmente per installare le patch di sicurezza, e disattivare le funzioni di raccolta dati che non sono indispensabili.

Pensaci: una macchina che cucinava patatine senza olio ora potrebbe anche “spiarti”. È un po’ inquietante, vero? Questo mette in evidenza quanto sia importante conoscere meglio i dispositivi che usiamo ogni giorno. Non è solo questione di tecnologia, ma anche di proteggere ciò che è tuo: i tuoi dati, le tue abitudini, la tua vita.