Cosimo Malesci, ingegnere oceanografico laureato al MIT, insieme al fratello Umberto, ingegnere informatico anch’esso laureato al MIT ed Andrea Orioli, ingegnere informatico laureato al PoliMI, hanno sviluppato una tecnologia per connessioni wireless davvero innovativa, orientata alla videosorveglianza, tecnologia che ha permesso alla loro startup Fluidmesh, fondata nel 2005, di raggiungere il successo.
“Siamo i leader assoluti nel campo dei sistemi di comunicazione per applicazioni critiche. Ci concentriamo sul trasferimento a banda larga per video, voce, e data per fornire performance allo stesso livello della fibra ma over the air.” asseriscono sul loro sito web.
Un catalogo che include prodotti orientati a grandi sistemi per esterno e applicazioni IoT: smart cities, videosorveglianza urbana, connessioni per veicoli e treni, automazione industriale.
Il loro obiettivo è di collegare, in particolare aree estese dove fin’ora sarebbe stato difficile ottenere una copertura completa.
“Performance senza compromessi in posti dove semplicemente non ci potrebbero essere.”
La possibilità di trasmettere dati dai treni ad alta velocità ha interessato persino Cisco Systems fino al punto di renderla preferibile alla propria.
Cisco ha effettuato un confronto tra dieci diversi sistemi di trasmissione per la sicurezza ferroviaria, ed il migliore risultato è stato ottenuto proprio dal sistema ideato e prodotto da Fluidmesh.
Fluidmesh è nato come progetto presentato alla gara tecnologica indetta annualmente al MIT, ma fu scartato alla prima fase, in quanto i giudici ritennero che l’idea fosse impraticabile.
I tre ingegneri non si sono fatti scoraggiare ed hanno portato avanti il loro progetto cercando e riuscendo a trovare clienti molto interessati alla loro tecnologia.
Lo step successivo è stato l’implementazione di un sistema in grado di trasmettere immagini da mezzi in movimento ad alta velocità; il sistema è attualmente in sperimentazione in Italia su un Frecciarossa che effettua test sulla linea Torino-Milano.
Ad oggi, tutti i 36 traghetti della New York Waterways sono collegati alla terraferma attraverso i loro sistemi di connessione wireless.
Altri contratti in America stipulati per reti ferroviarie come BART, il sistema di trasporto della Baia di San Francisco.
Un altro impiego è stato quello nel settore delle comunicazioni in due miniere in Perù, due negli USA, tre in Colombia ed una in Sudafrica; si pensa inoltre che presto sarà possibile anche controllare da remoto robot in modo da non dover più rischiare la vita dei minatori.
Altri impieghi su cui si sta pensando di applicare questi sistemi riguardano il campo agricolo.
Anche in Italia è stato stipulato un importante contratto per lo scalo marittimo di Porto Marghera, a Venezia.
Fluidmesh ha venduto ed installato circa 40mila km di wireless links.
Una tecnologia innovativa e davvero interessante; potremmo avere a breve un’evoluzione di tutti i sistemi di comunicazione wireless? Stiamo a vedere.