La nuova famiglia Pixel di Google
Qualche giorno fa abbiamo parlato di Google Pixel 4 e del suo modo non troppo etico di effettuare i test per il riconoscimento facciale. Oggi, all’evento Google a New York, il nuovo smartphone è stato ufficialmente presentato al pubblico, assieme al resto dei device della stessa serie.
La famiglia di dispositivi si presenta come competitor di iPhone, AirPods e Macbook, portando con sé molte novità. Scopriamo quali!
Spazio ai nuovi Pixel
Seguendo il trend degli ultimi anni, per gli smartphone troviamo la versione normale e la versione Large, con schermi rispettivamente da 5.7 e 6.3 pollici. I due si distinguono anche per la batteria: per il base abbiamo 2800 mAh, mentre per il 4L 3700 mAh; le altre caratteristiche sono invece uguali per entrambi. Gli smartphone presentano uno schermo OLED con risoluzione FullHD+ di tipo Smooth Display, cioè con un refresh rate di 90Hz.
Per quanto riguarda il processore troviamo lo Snapdragon 855; parlando di memoria, invece, abbiamo 6GB di RAM e 64/128GB di storage. Entrambi supportano lo sblocco facciale 3D e montano il chip radar Soli per le funzioni di Motion Sense, che permettono di controllare lo smartphone senza toccarlo.
Miglioramenti anche per le fotocamere: 8MP per quella frontale, 12MP e 16MP per quelle posteriori. Anche il software dedicato fa dei passi avanti: saranno presenti le modalità Live HDR+, notturna con Astro fotografia, e i controlli per la doppia esposizione. I costi? da 799 dollari a salire.
Pixel Buds 2 e Pixelbook GO
Ad affiancare i due nuovi smartphone arrivano anche le cuffie wireless e il notebook targato Google. Le prime si confrontano direttamente con gli AirPods di Apple diventando wireless e con un case con ricarica integrata. Il prezzo è di 179 dollari.
Passando al notebook, Pixelbook GO non sarà un convertibile. Sarà un 16:9, contrariamente ai Chromebook classici a 3:2, e avrà una versione con risoluzione 4K. Disponibile con 8 o 16 GB di RAM, e con memoria da 64/128/256 GB. Il prezzo è abbastanza competitivo: 649 dollari.
La nuova app “Recorder”
Con i nuovi smartphone Google introduce anche un’applicazione per la registrazione vocale che avrà una caratteristica importante: potrà funzionare anche senza connessione a internet. Chiamata semplicemente Recorder, l’app è in grado di convertire il parlato in scritto in real-time e senza necessità di connettersi a internet. Per i device Google questa è una novità: prima d’ora non ci sono mai state applicazioni di trascrizione built-in nei dispositivi Google.
Diversamente dagli altri voice recorder, come ad esempio Voice Memo di Apple, Recorder non ha bisogno di caricare la registrazione su un server e poi scaricare il testo. Questo implica che la registrazione non passa su server potenzialmente di terze parti. Ciò è possibile grazie ad un nuovo modello di language processing che Google è riuscito a ridurre in modo che potesse essere eseguito direttamente sullo smartphone.
L’app è anche in grado di individuare suoni quali applausi o musica. Attualmente è disponibile soltanto in lingua inglese, ma Google prevede di rilasciare più lingue nel corso del prossimo anno.