Facebook e l’addio al numero di “Mi piace”
Dopo Instagram pare che anche Facebook sia pronto alla “rivoluzione dei Mi Piace“. Da Maggio di quest’anno molti instagrammers hanno affermato di non vedere più il numero esatto di like ai post degli altri, e ora sembrerebbe che anche la piattaforma principale voglia spostarsi verso questa direzione.
In risposta a TechCrunch l’azienda di Zuckerberg ha confermato che sta effettivamente tenendo in considerazione il cambiamento. Ancora nessuna data indicativa, però, sul rilascio agli utenti.
Reverse Engineering di Facebook
Dietro il leak di informazione c’è sempre lei: Jane Manchun Wong. L’ingegnere è stata infatti colei che ha reso nota prima della sua diffusione la scomparsa dei like su Instagram. Anche questa volta, tramite reverse engineering dell’app di Facebook, è riuscita a scoprire la feature work-in-progress ma non ancora annunciata.
Come per Instagram, il conteggio dei mi piace (o meglio, delle reazioni) è nascosto a chiunque tranne all’autore del post. A un primo impatto l’utente vedrà che il post piace a degli amici e “ad altri“, ma il numero totale di reazioni non sarà visibile. La lista completa di persone che hanno aggiunto una reaction sarà comunque visualizzabile.
Nei commenti, invece, per ora questa regola non è ancora applicata, probabilmente perché la feature si trova ancora nelle primissime fasi di sviluppo.
Le ragioni
Come per Instagram, il motivo di questo cambiamento è da ritrovare nella volontà di eliminare o perlomeno ridurre le ansie sociali derivanti dall’apprezzamento sui social. La necessità di essere conosciuti sui social e la popolarità percepita dall’utente sono ciò che muove l’intero meccanismo, ma influenzano anche la salute mentale, portando in diversi casi ad ansia e depressione.
La competizione sui social è molto marcata, e porta spesso a invidie sociali o sensazione di inadeguatezza all’ambiente social in cui si trovano. La paura di postare contenuti che non sono abbastanza interessanti e di ricevere pochi apprezzamenti e la necessità di confrontarsi con gli altri su chi ottiene più mi piace affligge tristemente la gran parte degli utenti. Zuckerberg mira proprio a circoscrivere e attenuare questi comportamenti distruttivi.
I risultati sugli ancora brevi test di Instagram sembrano produrre buoni risultati; a seguito di ciò è molto probabile che anche Facebook confermi la scia del suo fratellino minore.