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L’eVTOL drone-bus della Kelekona mira a conquistare i cieli americani

Dimenticatevi i tradizionali taxi, la metropolitana e i classici bus su strada: la rivoluzione dei trasporti aerei è cominciata! Grazie ad una idea dell’azienda americana Kelekona il cielo americano in un futuro prossimo sarà attraversato da un drone-bus in grado di trasportarci da una città all’altra. Dalla sua realizzazione con la stampante 3D al design futuristico, il progetto è innovativo sotto ogni aspetto.

Drone-bus è pronto a conquistare in cieli americani

Caratteristiche e costi del primo drone-bus americano

Il drone-bus è un eVTOL, ossia Electric Vertical Takeoff and Landing ed è un’idea della start-up americana Kelekona. Ad ora si parla solo di prototipo e i progettisti hanno dichiarato che prenderà vita non prima del 2024. Il fondatore della start-up, Braeden Kelekona, ha esposto in un’intervista a Digital Trends l’importanza della creazione di un vero e proprio bus aereo con capacità di trasporto nettamente superiori a quelle di un drone.

Lo spazio aereo di New York è piccolissimo, non ha mai avuto senso per noi creare dei piccoli velivoli in grado di portare massimo sei persone. C’è bisogno di un mezzo simile a quelli pubblici su cui facciamo affidamento qui in città.

Braeden Kelekona, a Digital Trends

Nonostante eVTOL sia ancora in fase realizzativa, i creatori hanno idee innovative e ben definite. Per quanto riguarda il design hanno pensato a qualcosa di assolutamente avveniristico e all’avanguardia, il prototipo è infatti un mix tra un dirigibile e un disco volante con otto eliche per il volo. Per dare energia al velivolo ci saranno delle batterie elettriche a 3.6 megawatt ora. Le menti di Kelekona hanno pensato ad un tempo di collegamento da una città all’altra di 30 minuti. Da New York alle località limitrofe ci si potrà spostare ad un costo di soli 85 dollari (lo stesso di un treno).

Drone-bus eVTOL in arrivo in America. Fonte: Ansa

Non si esclude la possibilità di collegare anche Boston, Washington e la costa californiana. Fattore critico del progetto è la sicurezza. Per rispettare i requisiti e gli standard di sicurezza della FAA dell’EASA il prototipo non potrà avere un carico maggiore di 4,5 tonnellate, e dovrà avere un sistema di propulsione indipendente. Per evitare incidenti aerei dovuti ad altri velivoli sconosciuti o con volatili il drone-bus dovrà essere dotato di un sistema di rilevamento costituito da telecamere e radar.

Kelekon: cosa ci si aspetta per il futuro

Kelekona ha grandi prospettive per il futuro. In primis punta ad ampliare le tratte da collegare. Non solo città americane ma anche paesi europei! Una possibilità è connettere Londra e Parigi. In secondo luogo c’è la possibilità di utilizzare eVTOL per il trasporto delle merci. Ci sarebbe un gran bel vantaggio nel collegamento degli hub con i magazzini. In questo caso la capacità massima di trasporto sarebbe di 12 contenitori L9N o 24 contenitori LD3. Una terza prospettiva è quella di supportare anche le forze armate e l’esercito americano.

Dal 1916 ai giorni nostri: droni in continua evoluzione

Mentre tutto il mondo affrontava la prima guerra mondiale nel 1916 nasceva Aerial Target, il primo drone telecomandato a distanza grazie alle tecniche di radio controllo. Da questa prima creazione si è fatta molta strada e l’evoluzione dei droni non si è mai arrestata. Inizialmente venivano utilizzati solo negli eserciti, ma con il tempo sono entrati a far parte di vari campi, dall’agricoltura all’edilizia, e hanno avuto una diffusione esponenziale grazie ai permessi rilasciati dalla F.A.A. La Federal Aviation Administrator in questo modo ha dato il via libera ai cosiddetti “droni commerciali”. Nell’avvenire si pensa di utilizzarli nelle situazioni di emergenza per il primo soccorso o per trasportare beni di primaria importanza in zone difficili da raggiungere.

Published by
Alessia de Musso