Energia, Tesla, Neuralink, spazio: Elon Musk a Torino ad Italian Tech Week
Si è appena conclusa la Italian Tech Week, la conferenza sul mondo tech organizzata a Torino dal gruppo GEDI, e tra gli ospiti se è senza dubbio distinto Elon Musk, con un intervento molto interessante su tecnologia, spazio e futuro.
Fare impresa: i consigli di Elon Musk alla Italian Tech Week
Oltre ad essere un’icona del nostro tempo, Musk è prima di tutto un imprenditore di successo. Per questa ragione la parte principale del suo discorso non poteva che vertere sulle sue idee e i suoi consigli per fare impresa con successo.
Alla domanda su quale fosse la ricetta migliore per fare impresa, Musk ha specificato che non è una cosa facile e che se non si hanno le idee giuste è meglio desistere ed evitare di correre rischi. Per coloro i quali non volessero demordere e sentissero di avere l’idea giusta, uno stakanovista come Elon Musk non poteva che suggerire di dedicare anima e corpo alla propria impresa:
(Bisogna) dedicare tanto tempo all’azienda: è come una persona, un animale, ha un suo ciclo vitale, si parte da poche cellule, poi diventa neonato, bimbo, adolescente, adulto. Le dimensioni di una compagnia dipendono da dove si trova nel ciclo vitale, è possibile che sia necessario riconfigurarla, rifarla da zero, cambiarla del tutto man mano che cresce
Sembrerebbero parole vuote, se non fossero pronunciate da un imprenditore che nel corso della propria carriera ha affrontato momenti molto duri e corso rischi giganteschi pur di portare avanti le proprie aziende. Proprio sulle difficoltà affrontate con Tesla, Elon Musk ha incentrato un altro momento importante della sua intervista
Tesla ha rischiato la bancarotta almeno 6 volte nella sua storia – ha raccontato Musk – Il momento più brutto è stato fra il 2008 e il 2009, eravamo molto piccoli, nessuno credeva e investiva, eravamo da soli, ho chiesto denaro agli amici per pagare l’affitto di casa, avevo finito quello che avevo guadagnato vendendo PayPal. Così abbiamo fatto un ultimo tentativo: è andato a buon fine, il finanziamento è stato chiuso alla vigilia di Natale 2008. Se non ce l’avessimo fatta, saremmo finiti.
Musk ha poi proseguito raccontando come nel secondo momento di crisi per Tesla, a stargli vicino con consigli e suggerimenti sia stato proprio John Elkan (tra i proprietari del gruppo GEDI che gestisce l’evento e presentatore dell’intervista).
Elon Musk e il nucleare: le politiche energetiche alla Italian Tech Week
A introdurre la questione energetica è stato il direttore de La Repubblica Maurizio Molinari che ha chiesto quali fonti energetiche ricaricheranno le auto del futuro. Secondo Elon Musk:
Dobbiamo tornare a vedere l’energia nucleare come una cosa positiva. Se non vogliamo aprire nuove centrali, almeno non chiudiamo quelle che abbiamo, sono sicure, e certo molto meno pericolose di quelle a carbone
L’ideatore di Tesla e SpaceX non disdegna però neanche le fonti rinnovabili aleatorie. Secondo Musk l’Europa potrebbe far fronte al proprio fabbisogno energetico con una “solar farm” da 200km per 200.
Le frontiere dello spazio: Marte ed oltre
Ovviamente non sono mancate le domande relative all’esplorazione spaziale. SpaceX continua a sorprendere e a superare nuove frontiere, continuando a puntare a Marte, col sogno di una futura colonizzazione. È dunque lecito sognare il passo successivo e per questo è stato chiesto a Musk quali fossero le frontiere del genere umano dopo la conquista del Pianeta Rosso:
se riusciamo a mettere base lì potremmo partire per esplorare il sistema solare e altre galassie, trovare magari altre civiltà e questo inevitabilmente ridisegnerà il nostro ruolo nello Spazio. Non so se riusciremo ad andare oltre la nostra galassia, ma già nella nostra magari incontreremo una civiltà aliena
Neuralink: “il futuro della tecnologia” secondo Elon Musk
La visione del futuro della tecnologia di Elon Musk è senza dubbio ottimista. Anche in questo caso non manca lo spazio per una delle sue creature: Neuralink. L’azienda si occupa di interfacce neurali e qualche mese fa ha presentato i primi prototipi testati sui maiali oltre a mostrare una simpatica dimostrazione di una scimmia in grado di controllare un videogioco col pensiero.
Grazie a queste interfacce promette di riuscire presto a far tornare a camminare chi è stato vittima di incidenti spinali. I primi risultati sono incoraggianti ma per Musk c’è anche di più:
Abbiamo gli smartphone, i computer, la tecnologia che sfruttano l’intelligenza artificiale, ma in modo ancora poco efficiente. Neuralink può agevolare il nostro rapporto con la tecnologia, renderlo più immediato.
Poi c’è quello che Neuralink può fare per tetraplegici o quadriplegici, che possono interagire con i computer senza bisogno del corpo, ma utilizzando solo il cervello.
E non scordiamoci la possibilità di espandere il lavoro di Neuralink agli animali: di loro, dopotutto, sappiamo poco e cioè che vogliono cibo, acqua, andare fuori, qualche coccola. Ma chissà, magari, c’è altro: magari c’è una vita segreta dei cani che non conosciamo, e che Neuralink ci farà conoscere.
Tra battute e spunti di riflessione, l’intervento di Elon Musk alla Italian Tech Week di Torino è stato senza dubbio uno dei più interessanti. Intanto restiamo in attesa delle prossime follie del Tony Stark sudafricani.