Corsari senza bussola

e-commerce in Italia: perché conviene investire sulle vendite online?

Il mondo dell’e-commerce è in continua evoluzione in tutto il mondo, Italia compresa.Internet infatti, è ormai accessibile a tutti, e ciò ne facilità e ne agevola lo shopping online. Oggi infatti è facile trovare ciò di cui si necessita in rete, sia che si tratti di un servizio o di un prodotto, e acquistarlo con un semplice click. Questo è l’e-commerce.

Per gli esperti assisteremo ad un incremento sempre maggiore di questa modalità di acquisto, dato che si prospetta che si tramuterà presto in una regolare abitudine per la maggior parte dei consumatori.

Solo nel 2019 infatti, la crescita del commercio online ha toccato un +15%: parliamo di 4 miliardi di euro in più rispetto al 2018. L’attuale trend per il 2020, dovrebbe aggirarsi intorno ai 2,05 miliardi, e si prevede che il numero continuerà a crescere anche nel 2021, raggiungendo i 2,5 miliardi.

Cosa significa questo?

Semplicemente che una persona su 4 inizierà ad acquistare online. Questo spiega perché oggi, molti piccoli e grandi imprenditori, desiderano puntare sulla rete aprendo un eCommerce.

Anche la piccola azienda, secondo Emmè Web Agency, può puntare ad accrescere il proprio business e il proprio fatturato, sia sul territorio italiano che quello estero: ovviamente ciò è possibile grazie a strategie mirate e ad un’analisi approfondita. L’e-commerce infatti, deve essere collegato a delle innovative ed importanti strategie di mercato, ed ancora più importante, occorre conoscere e monitorare, frequentemente, sia la domanda che l’offerta.

Non basta quindi, essere presenti solo sul mercato digitale, ma è fondamentale farlo nel modo giusto.

I prodotti più venduti online

In Italia, i maggiori comparti del commercio elettronico sono:

  • tecnologia;
  • prodotti informatici;
  • abbigliamento;
  • libri;
  • e non dimentichiamo i servizi fruibili online, come ad esempio le polizze assicurative.

I beni più venduti online, sembrerebbero essere proprio gli smartphone, che occupano il 40% di tutto il mercato eCommerce in Italia, per un fatturato complessivo di 12,5 miliardi di euro. Al comporta informatico ed elettronico, segue quello dell’abbigliamento, che occupa il terzo posto del mercato con il 16%.

Ma sono anche tanti altri i settori che si stanno arrendendo al mondo delle vendite online, aumentando il loro fatturato. Tra questi troviamo: il mondo del living, e quindi tutto ciò che riguarda l’arrendamento, il food&health, ossia il settore inerente l’alimentazione e il benessere fisico, e infine il food delivery.

Oggi infatti si preferisce ordinare la cena o il pranzo direttamente seduti dal proprio divano: ciò ha portato al settore alimentare 570 milioni di euro in più rispetto agli altri anni.

Ma quando vendono gli e-commerce in Italia?

Parliamo di una cifra che si aggira intorno ai 28,7 miliardi di euro: le motivazioni di questo exploit sono da riscontrare, nemmeno a dirlo, all’avvento della digitalizzazione e della tecnologia che ne hanno favorito la crescita.

Se volessimo tracciare l’identikit di chi sono i compratori italiani e di cosa acquistano, possiamo dire che oggi vi sono circa 22 milioni di web-shopper che possiamo distinguere in:

  • acquirenti abituali, ovvero coloro che preferiscono fare i loro acquisti direttamente online, con una cadenza quasi mensile;
  • acquirenti occasionali, ovvero quelli che acquistato una tantum.

I motivi per i quali gli italiani preferiscono fare i loro acquisti online si possono riassumere in tre punti:

  • convenienza;
  • maggiore offerta;
  • assortimento.

Sicuramente il dato di maggior rilievo è che per l’87% degli utenti che cerca prodotti o servizi online, ben il 77% conclude il suo acquisto.

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Redazione