A Singapore c’è un nuovo sceriffo in città: si chiama Xavier ed è un robot poliziotto! Un po’ Robocop, un po’ carrellino, il Xavier non ha l’aspetto che ci si aspetterebbe da un robot-poliziotto, e nemmeno le sue funzioni sono quelle di un giustiziere di latta.
Alto meno di due metri, poco ingombrante e con delle ruote che gli permettono di muoversi sulle strade urbane, Xavier monta diversi sensori sviluppati per le auto a guida autonoma che gli permettono di evitare qualunque ostacolo sia fisso che mobile come pedoni ed automobili.
Inoltre il robot è dotato di telecamere che trasmettono a una centrale di controllo un flusso continuo di immagini ad una sala di controllo sorvegliata da poliziotti in carne ed ossa. Non è dotato delle armi di un vero poliziotto (o come Robocop, il robot-poliziotto protagonista dell’omonimo film del 1987) ma grazie ad un interfono bidirezionale integrato, è in grado di diffondere un messaggio preregistrato a chiunque stia commettendo un’irregolarità.
Xavier non scenderà in strada per sventare furti o per combattere il crimine (anche se i suoi preziosi “occhi” possono fungere da sistema di videosorveglianza mobile) ma il suo lavoro sarà quello di individuare comportamenti poco civili e ammonire i cittadini. Tra le irregolarità che dovrà segnalare ci sono tutti quei comportamenti che favoriscono la diffusione del Covid come assembramenti e mancanza di misure di sicurezza, oltre a redarguire chi fuma e parcheggia in luoghi non adatti o utilizza moto ed auto in zone riservate ai pedoni.
Proprio le zone pedonali saranno quell dove sarà impiegato per le prime sperimentazioni, in particolare i primi due esemplari pattuglieranno la zona Toa Payoh Central per un periodo iniziale di tre settimane. Si muoveranno lungo un percorso prestabilito (un po’ come gli aspirapolvere-robot che utilizziamo nelle nostre case) che sarà scelto dalla centrale operativa.
I primi due prototipi di Xavier sono stati realizzati dall’HTX e dall’Agenzia per la Scienza, la Tecnologia e la Ricerca e il progetto è stato ideato da cinque agenzie governative di Singapore.
Intanto non mancano i dubbi su questa nuova tecnologia. In particolare in un paese come Singapore dove la popolazione è sottoposta a un controllo piuttosto continuativo e stringente ad opera delle forze di polizia. Inoltre il governo di Singapore prevede l’istallazione di ulteriori sistemi di videosorveglianza nel corso dei prossimi mesi.
Non è la prima volta che uno stato o la sua polizia si servono di un robot per sorvegliare la popolazione. Un impiego simile a quello di Xavier l’ha avuto Spot, il cane robot di Boston Dynamics, prodigio tecnologico e star del web con i suoi divertentissimi balletti.
Spot è stato impiegato proprio a Singapore nella primavera del 2020 per pattugliare le strade e controllare che fossero rispettate tutte le norme di sicurezza anticovid e il distanziamento interpersonale. In particolare è stato utilizzato per sorvegliare un parco, sfruttando le sue incredibili abilità di movimento che gli permettono di affrontare senza difficoltà anche terreni accidentati.
Anche a New York nel 2020 era cominciata una sperimentazione che vedeva coinvolta una “versione poliziotto” di Spot, ribattezzata Digidog. All’inizio di quest’anno, però, la polizia ha rinunciato al contratto con Boston Dynamics, preferendo continuare con i metodi tradizionali.
Chissà se dopo Xavier e Spot riusciremo ad abituarci ai robot da sorveglianza anche fuori da Singapore o se scopriremo che il poliziotto è ancora un lavoro da essere umano.