Due persone riescono a comunicare fra loro durante la fase REM del sonno | “La più importante scoperta di questi anni dopo l’intelligenza artificiale”

Comunicare mentre si sogna (REMspace foto)

Comunicare mentre si sogna (REMspace foto) - www.systemscue.it

Una startup californiana ha dimostrato qualcosa che sembrava inimmaginabile: è possibile comunicare mentre si sogna.

Immagina di coricarti dopo una giornata intensa, pronto a lasciare che i sogni ti portino in un mondo di fantasia e relax. In quel momento, tuttavia, anziché esplorare un universo solitario e astratto, potresti ritrovarti in un’esperienza condivisa, immerso in conversazioni con i tuoi amici, magari anche imparando qualcosa di nuovo. Questo scenario, che a molti potrebbe sembrare degno di un racconto di fantascienza, è ora al centro di discussioni tra scienziati e tecnologi, pronti a rivoluzionare il concetto stesso di sogno.

Da sempre, i sogni hanno affascinato l’uomo. Freud li interpretava come finestre sull’inconscio, mentre oggi neuropsicologi e ricercatori li analizzano come fenomeni neurologici complessi. Il potenziale che nasconde il mondo dei sogni sembra essere ben più vasto di quanto si sia creduto fino a poco tempo fa. E se potessimo usarli per scopi concreti? Se, invece di essere soltanto una fase del sonno, i sogni diventassero un terreno fertile per nuove forme di interazione e apprendimento?

L’idea che si possa comunicare all’interno dei sogni, parlare con altre persone mentre si è addormentati, è intrigante e destabilizzante allo stesso tempo. Chi non ha mai desiderato controllare i propri sogni, rendendoli più reali e lucidi? L’idea di un controllo consapevole sui sogni non è nuova, ma ciò che sta emergendo ora supera qualsiasi aspettativa, portando domande importanti su come questo fenomeno potrebbe influire sul nostro modo di vivere e dormire.

Il progresso tecnologico ha, nel tempo, dimostrato di saper riscrivere le regole di molte aree della nostra vita, e ora sembra stia per fare lo stesso con l’universo onirico. Alcuni studiosi iniziano già a comparare questo nuovo orizzonte al modo in cui l’intelligenza artificiale ha trasformato radicalmente la società negli ultimi anni.

L’avanzamento della tecnologia onirica

Uno degli sviluppi più recenti e rivoluzionari in questo campo proviene da una startup californiana chiamata REMspace. Questa azienda ha dimostrato che è possibile comunicare all’interno dei sogni lucidi, un risultato che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. Attraverso un esperimento condotto a settembre, due persone, mentre dormivano, sono riuscite a scambiarsi un messaggio semplice, aprendo la strada a una nuova frontiera della neuroscienza e delle interazioni umane.

Durante l’esperimento, i partecipanti, monitorati da sofisticati sensori, hanno raggiunto lo stato di sogno lucido, ossia quel momento in cui si diventa consapevoli di star sognando senza svegliarsi. Uno dei due ha ricevuto un messaggio tramite auricolari, lo ha ripetuto durante il sogno e l’altro partecipante ha poi confermato di aver ricevuto il messaggio poco dopo. Questo ha segnato il primo scambio comunicativo avvenuto all’interno di un sogno.

L'esperimento di REMspace (REMspace foto)
L’esperimento di REMspace (REMspace foto) – www.systemscue.it

Le implicazioni future

Questa scoperta è solo il primo passo. REMspace ha in programma di perfezionare ulteriormente questa tecnologia, puntando alla possibilità di comunicare in tempo reale nei sogni lucidi. L’idea di una comunicazione fluida e continua durante il sonno apre scenari che sembrano inimmaginabili, rendendo il sonno stesso un momento non solo di riposo, ma anche di interazione e scambio.

Tuttavia, questo progresso solleva anche numerosi interrogativi. Se da un lato l’idea di poter continuare a interagire anche durante il riposo può sembrare affascinante, dall’altro pone il dubbio su quanto tempo effettivamente rimarrebbe per disconnettersi e rigenerarsi.