Dichiarazione dei redditi, porta in detrazione quest’altra spesa: ti tornano in tasca 100€ puliti
Scopri come questa spesa, spesso considerata inevitabile, può essere dedotta o portato in detrazione in alcune situazioni.
Ogni anno, arriva il momento in cui bisogna mettersi a fare i conti con la dichiarazione dei redditi. È quel periodo in cui molti si chiedono: “Ma cosa posso scaricare?”. Tra bollette, assicurazioni, e altre mille spese quotidiane, non è sempre facile capire quali costi si possono inserire nel 730 per ottenere qualche rimborso. Però, diciamocelo, quando si scopre una spesa detraibile che non sapevi di poter utilizzare, è sempre una piccola soddisfazione.
La verità è che le detrazioni fiscali non sono solo roba per chi guadagna tanto. Anzi, anche chi ha un reddito più modesto può sfruttarle per recuperare qualche soldo. E non parliamo di cifre astronomiche, ma quei 50 o 100 euro in più possono fare comodo, no? Ogni anno le regole cambiano: spese che prima si potevano detrarre spariscono, e altre nuove vengono aggiunte. Insomma, tenersi aggiornati è fondamentale.
Il problema è che spesso ignoriamo la possibilità di recuperare soldi da spese che facciamo tutti i giorni, magari senza nemmeno pensarci. Ok, tutti conoscono le classiche spese mediche o quelle scolastiche per i figli. Ma ce ne sono altre, più “nascoste”, che potrebbero fare al caso nostro. Il trucco è sapere dove guardare.
Poi c’è un altro punto importante: la documentazione. Non basta dire “ho pagato quella cosa”, serve sempre una fattura, una ricevuta, qualcosa che dimostri il pagamento. E qui, ammettiamolo, capita di perdersi qualche pezzo per strada. Un consiglio? Conserva tutto, anche gli scontrini che ti sembrano inutili. Non si sa mai, potrebbero tornarti utili.
Come fare per pagare meno tasse
Tra tutte le spese che si possono scaricare, ce ne sono alcune che non vengono mai considerate, eppure possono fare davvero la differenza. Si tratta di voci meno note, ma che permettono di ottenere piccole agevolazioni. Alla fine, anche i risparmi più piccoli sommati fanno una bella cifra.
Ogni anno le novità non mancano, e l’Agenzia delle Entrate aggiorna continuamente le regole. Per questo motivo, leggere bene il modello 730 e magari farsi aiutare da un professionista può essere una buona idea. Ti evita errori, ma soprattutto ti assicura di non perdere opportunità preziose.
Quando questa spesa è deducibile
Un tema spesso sottovalutato riguarda la deducibilità dell’assicurazione auto, ma solo in specifici casi. Non tutte le polizze, infatti, possono essere portate in detrazione. Ad oggi, è possibile recuperare il 19% della spesa per assicurazioni che prevedano la copertura contro il rischio di morte o invalidità permanente non inferiore al 5%. Questo significa che si possono scaricare spese come le polizze infortuni del conducente, quelle che coprono il rischio di morte o che prevedono una protezione per l’invalidità permanente. Il tutto sempre per un importo massimo di 100,70 euro.
Per le aziende e i liberi professionisti, invece, la situazione è diversa. Le assicurazioni stipulate per veicoli usati nell’ambito dell’attività lavorativa – considerati beni strumentali – possono essere dedotte dal reddito d’impresa o professionale. Se l’auto è utilizzata esclusivamente per scopi aziendali, i costi dell’assicurazione sono integralmente deducibili. Al contrario, se il veicolo è impiegato sia per lavoro che per uso personale, la deduzione sarà calcolata in proporzione all’effettivo utilizzo professionale.