Dichiarazione dei Redditi 2025, tante detrazioni possibili | Non solo quelle di quest’anno: arrivano quelle del passato e becchi un botto di soldi

Soldi (Pixabay foto) - www.systemcue.it
La Dichiarazione dei Redditi 2025 non riguarda solo le spese di quest’anno: un “trucco” legale ti permette di recuperare le detrazioni.
Ogni anno, l’appuntamento con la Dichiarazione dei Redditi può trasformarsi da un noioso adempimento burocratico a una vera e propria miniera d’oro. Milioni di italiani, spesso senza saperlo, hanno diritto a rimborsi sostanziosi grazie alle detrazioni fiscali, quelle somme che vanno a ridurre l’importo delle tasse da pagare.
Ma la vera sorpresa è che le opportunità di risparmio non si limitano alle spese sostenute nell’ultimo anno: esiste un modo per recuperare anche le detrazioni dimenticate negli anni precedenti.
Quante volte ti sei reso conto, dopo aver inviato la dichiarazione, di aver dimenticato una spesa detraibile? Una visita medica, una retta scolastica, lavori di ristrutturazione… soldi che avresti potuto recuperare ma che, per distrazione o mancata conoscenza, sono rimasti nelle casse dello Stato. Ebbene, la buona notizia è che non tutto è perduto! La normativa fiscale italiana prevede una vera e propria “scappatoia” per rimediare a queste dimenticanze e riportare a casa i tuoi soldi.
Non si tratta di complicate procedure o di cavilli legali: esiste una modalità semplice e ben definita per presentare una “dichiarazione integrativa” e andare a recuperare quelle detrazioni che, per un motivo o per l’altro, sono sfuggite nella dichiarazione originaria. Preparati a rispolverare vecchie fatture e ricevute, perché il Fisco potrebbe avere un bel gruzzolo da restituirti!
La “macchina del tempo” delle detrazioni
Il vero “trucco” per “beccare un botto di soldi” con la Dichiarazione dei Redditi 2025 si chiama dichiarazione integrativa. Questa procedura ti permette di correggere o integrare una dichiarazione dei redditi già presentata, includendo quelle spese detraibili che avevi dimenticato.
La legge ti concede un margine di tempo sorprendente per usufruire di questa opportunità: puoi presentare una dichiarazione integrativa entro un termine massimo di cinque anni dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione originaria. Questo significa che, ad esempio, se hai dimenticato delle spese detraibili nella dichiarazione dei redditi del 2022 (relativa ai redditi del 2021), hai tempo fino al 31 dicembre 2027 per presentare l’integrativa e richiedere il relativo rimborso.

Quali spese puoi recuperare e come presentare la dichiarazione integrativa
Le detrazioni fiscali che puoi recuperare tramite la dichiarazione integrativa sono numerose e riguardano diverse categorie di spese: Spese mediche e sanitarie: Visite specialistiche, esami diagnostici, acquisto di farmaci e dispositivi medici. Spese scolastiche e universitarie: Rette di scuole paritarie, mense scolastiche, tasse universitarie. Spese per attività sportive dei figli (5-18 anni). Spese per locazione (per lavoratori dipendenti o studenti universitari con specifici requisiti). Interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico (con detrazioni fino al 65%). Interessi passivi su mutui per l’acquisto dell’abitazione principale. Spese veterinarie (entro un certo limite). Contributi previdenziali per colf e badanti.
Per “sbloccare” questo tesoro nascosto e presentare la dichiarazione integrativa, devi utilizzare il modello Redditi PF (l’ex Modello Unico). Attenzione: se hai utilizzato il modello 730 per la dichiarazione originaria, non potrai presentare l’integrativa con lo stesso modello, ma dovrai necessariamente passare al Redditi PF.