CyberOne, Xiaomi presenta il suo primo robot umanoide
Considerata fiore all’occhiello del settore manifatturiero, la robotica è oggi ovunque ed in crescente sviluppo. Scopo ultimo di molti addetti ai lavori è la realizzazione di robot umanoidi contrapposti a quelli industriali per elevata complessità. Mentre questi ultimi hanno compiti ben precisi, i primi rappresentano una vera sfida in termini costruttivi. Questo perché, dovranno essere in grado di simulare percezione, cognizione, decisione ed esecuzione di compiti in varie situazioni. Cosa non affatto facile.
Di recente, a gran sorpresa e anticipando la concorrenza, Xiaomi ha svelato CyberOne, il suo primo robot dalle sembianze umane.
La presentazione
All’evento, tenutosi l’11 agosto, l’azienda ha lanciato anche altri prodotti oltre a presentare i risultati finanziari. Quando Lei Jun (CEO gruppo Xiaomi) ha chiamato il robot sul palco, la sua entrata in scena ha impallidito tutti. Con passo incerto, lento ma costante, che ricorda alla lontana quello del “collega” Honda Asimo, CyberOne raggiunge Jun porgendogli un fiore che regge con sé.
In seguito si presenta, complimentandosi per l’altezza del suo interlocutore, e dopo delle discutibili mosse di kung fu, dice qualcosa di tecnicamente interessante. “Sente” infatti applaudire, suggerendo che sia dotato di un sistema di riconoscimento dei suoni abbastanza sofisticato.
Entusiasta, Il CEO di Xiaomi, scatta un selfie con CyberOne utilizzando il nuovo smartphone Mix Fold2 e poi lo lascia, tra gli applausi della platea. Come affemerà nella pagina ufficiale dell’evento:
L’intelligenza artificiale e le capacità meccaniche di CyberOne sono tutte sviluppate da Xiaomi Robotics Lab. Abbiamo investito molto in ricerca e sviluppo in diverse aree, tra cui l’innovazione del software, dell’hardware e degli algoritmi
Lei Jun, CEO Xiaomi group
Cos’è CyberOne
Assieme a Cyberdog, il quadrupede svelato lo scorso anno, il robot umanoide è entrato a far parte della famiglia Cyber di Xiaomi. Ha in dotazione braccia e gambe avanzate, supporta il bilanciamento della postura in movimento bipede e raggiunge una coppia massima di 300 Nm.
Riesce a riconoscere le emozioni umane con capacità di visione avanzate e ha funzionalità che gli consentono di ricostruire virtualmente in 3D il mondo reale.
Caratteristiche
La pagina che invita a scopire il robot riporta tutte le sue principali dotazioni e misure.
Alto 177 cm per 52 Kg di peso, ha un’apertura delle braccia di 168 cm e supporta fino a 21 gradi di libertà nel movimento. Per ognuno di essi raggiunge una velocità di risposta in tempo reale di 0,5 ms, che gli consente di simulare completamente i movimenti umani.
In generale, per garantire alte prestazioni di movimento ai robot, bisogna intervenire sulle dimensioni di ciascun motore articolare. Infatti, a garanzia di una maggiore flessibilità è necessario generare più energia cinetica senza aumentare le dimensioni dei componenti. Xiaomi ha risolto il problema sviluppando un motore del peso di 500 g avente coppia massima di uscita di 30 Nm per l’arto superiore. Il motore dell’articolazione dell’anca invece è in grado di erogare una coppia massima istantanea di 300 Nm.
Per elaborare una rappresentazione dell’ambiente circostante l’umanoide usa un modulo di visione di profondità Mi-Sense proprietario. Questo, combinato con un algoritmo di interazione AI, gli consente di percepire lo spazio 3D riconoscendo individui, gesti ed espressioni.
Affinchè possa comunicare, i progettisti hanno dotato CyberOne di un modulo di riconoscimento semantico e identificazione delle emozioni vocali MiAI proprietario. In tal modo è in grado di riconoscere 85 tipi di suoni ambientali e classificare 45 emozioni umane. A questo si aggiunge infine, un modulo OLED curvo per visualizzare informazioni interattive in tempo reale.
Il motivo di CyberOne
Nonostante la presentazione abbia colpito il pubblico, non sono mancati commenti aspri e accostamenti poco felici. Avendo visto le capacità di Atlas della Boston Dynamics e in attesa del lancio di Tesla Optimus a settembre, molti sono rimasti delusi.
Ma lo stesso Lei Jun ha tenuto a precisare che per ora CyberOne è ancora in fase iniziale di sviluppo. In quanto prototipo, la sua costruzione costerebbe tra i 600.000 yuan e i 700.000 yuan a unità (tra 86.000 euro e 100.000 euro circa). Cosa che lo rende inadatto ad una produzione su larga scala.
In ultima analisi, l’azienda cinese mira ad espandere il suo ecosistema teconologico con nuovi dispostivi. Quanto visto quinidi, rappresenterebbe un punto di inizio per Xiaomi, più che una vera innovazione nel campo della robotica.