Crimini informatici e furto di dati, la tecnologia che usi tutti i giorni è diventata la tua peggiore nemica | Ti sta fregando tutto
La tecnologia, che negli anni ha semplificato le nostre vite, sta diventando anche la causa di truffe difficili da combattere.
La tecnologia, quella che ci semplifica la vita ogni giorno, potrebbe essere la stessa che ci mette nei guai. Il telefono che consulti cento volte al giorno, il laptop su cui lavori, perfino quella email che hai appena aperto – tutto può diventare una porta spalancata per qualcuno che vuole farti un brutto scherzo.
Anzi, chiamarlo scherzo è un po’ riduttivo: parliamo di veri e propri attacchi. E non credere che succeda solo a chi è distratto o poco attento. Oggi i truffatori digitali sono talmente bravi che riescono a ingannare chiunque.
Questi attacchi non puntano solo sui nostri errori, ma sfruttano proprio gli strumenti che amiamo. La stessa tecnologia che rende tutto più semplice, più veloce, più “wow”, può diventare una vera arma contro di noi.
E poi, diciamolo, l’intelligenza artificiale è una lama a doppio taglio. Da una parte fa miracoli – risparmia tempo, ci aiuta in mille modi – ma dall’altra può trasformarsi in un alleato pericoloso per chi sa come manipolarla. Insomma, il confine tra utile e dannoso è sempre più sottile.
La tecnologia usata per fare danni
Secondo un rapporto della società di sicurezza informatica S21sec, le cose stanno peggiorando. E’ stato notato un boom di trojan bancari. Sì, sono quei programmi che entrano nei tuoi dispositivi senza che tu te ne accorga, si fanno un giro tra le tue password e poi… puff, il danno è fatto. Non basta più stare attenti: questi malware si insinuano con una precisione impressionante.
E non finisce qui. Grazie all’intelligenza artificiale, i messaggi truffaldini stanno diventando quasi indistinguibili da quelli veri. Ti ricordi quei vecchi tentativi di phishing con errori di ortografia e grafiche assurde? Beh, dimenticali. Adesso i truffatori usano email che sembrano uscite da mani esperte, perfette in ogni dettaglio. Esiste addirittura il Phishing-as-a-Service (PaaS). Puoi “affittare” kit completi per organizzare truffe personalizzate.
Attacchi mirati e nuovi bersagli
Non sono solo le banche nel mirino. Con la diffusione delle criptovalute, anche i portafogli virtuali sono diventati un obiettivo goloso. Hai mai sentito parlare di CryptoChameleon? È uno strumento creato apposta per “bucare” questi wallet digitali e rubare informazioni preziose. Un bel guaio, considerando quanto siano popolari le monete virtuali al momento.
Insomma, il gioco si fa sempre più complicato. Serve maggiore attenzione, ma anche strumenti più robusti per difendersi. Un consiglio: la prossima volta che ricevi un messaggio sospetto, anche se sembra venire da una fonte affidabile, pensaci due volte prima di cliccare. Meglio paranoici che derubati, no?