Una startup chiamata Cerebras ha progettato, in collaborazione con il National Energy Technology Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, quello che definisce “il sistema di calcolo AI più potente del mondo”. Parliamo del chip per computer più grande al mondo, con 1.2 trilioni di transistor al suo interno che compongono circa 381.000 core computazionali.
Talmente veloce e potente che può prevedere azioni future “più velocemente di quanto le leggi della fisica producano lo stesso risultato”. si chiama Cerebras CS-1, e si tratta di un chip di ben 54 centimetri quadrati, e ha trovato il suo posto in un computer che ha circa le dimensioni di un frigorifero.
Per avere un confronto semplice sulle dimensioni di questo chip, basti ricordare che il primo processore 4004 di Intel nel 1971 ne aveva 2.300 transistor e il chip Nvidia A100 da 80 GB, annunciato qualche giorno fa, ne contiene ben 54 miliardi di transistor.
In termini di potenza di calcolo effettiva, se comparato al supercomputer Joule, il computer con a bordo Cerebras CS-1 è 200 volte più veloce. In una simulazione dei processi di combustione di un propulsore, le sue prestazioni al momento non possono essere in alcun modo eguagliate dai supercomputer già esistenti, indipendentemente dal numero di processori e GPU che essi hanno in dotazione.
“Questo lavoro apre la porta a scoperte importanti nelle prestazioni dei computer scientifici. Il cs-1 è il primo sistema in assoluto a presentare prestazioni sufficienti per simulare oltre un milione di celle fluide più velocemente del tempo reale. E questo significa che quando il cs-1 viene utilizzato per simulare un impianto elettrico in base ai dati sulle sue condizioni di funzionamento attuali, puo’ dire cosa accadrà in futuro più velocemente di quanto possano produre le leggi della fisica“.
Per farci un’idea, Joule utilizza dei chip Intel Xeon da 20 core ciascuno per un totale di 16.000 core e richiede 6 ms per portare a termine i calcoli dei già citati processi di combustione, mentre Cerebras CS-1 ha impiegato solamente 28 us.
Durante il processo di produzione del chip, dal wafer di silicio ne viene ricavato un unico ed enorme chip. Ogni singolo pezzo del chip, soprannominato core, è interconnesso in modo sofisticato ad altri core. Le interconnessioni sono progettate per mantenere tutti i core funzionanti ad alta velocità in modo che i transistor possano lavorare insieme all’unisono.
Il CEO di Cerebras, Andrew Feldman, ha infine aggiunto:
“Possiamo risolvere questo e altri problemi in un lasso di tempo che nessun numero di GPU o CPU può attualmente raggiungere. Ciò significa che il CS-1 per questo lavoro è la macchina più veloce mai costruita ed è più veloce di qualsiasi combinazione di cluster di diversi processori, che e’ la tecnica attualmente utilizzata per la realizzazione di supercomputer”.