Conto corrente, appena fai questo ti vengono a cercare | Il FISCO non fa sconti: finisci nei guai anche per pochi euro

Adesso il Fisco ti viene a prendere per pochi euro - Systemscue.it (Depositphoto)
Se hai un conto corrente dovrai fare molta attenzione. Appena fai questo ti vengono a cercare: il Fisco stavolta non fa alcun sconto.
Avere un conto corrente ad oggi è fondamentale per gestire in modo pratico e sicuro le proprie finanze. Infatti questo permette di ricevere lo stipendio o altre entrate in modo tracciatile ed immediato, eliminando il bisogno di contanti. Questo consente di effettuare pagamenti e bonifici con facilità, anche a distanza.
Con questo strumento, in grado di offrire trasparenza nelle transazioni finanziarie, sarà possibile accontentare privati e professionisti. Avere una tracciabilità delle entrate e delle uscite permette di tenere sotto controllo il proprio budget e pianificare meglio le spese.
Diventa poi indispensabile per ottenere servizi bancari aggiuntivi come mutui, prestiti o carte di credito, che spesso vengono concessi solo a chi ha già un rapporto consolidato con un istituto bancario. Tra gli altri aspetti indispensabili troviamo la sicurezza, con i fondi depositati su un conto corrente che risultano protetti.
Avere un conto corrente facilita la partecipazione attiva alla vita economica e sociale. È necessario per fare acquisti online, prenotare viaggi, ricevere rimborsi fiscali o contributi statali. Ci sono però degli errori che vanno evitati assolutamente. Infatti l’Agenzia delle Entrate potrebbe sanzionarvi per pochissimi euro.
Conto Corrente, non commettere questo errore: per pochi euro rischi il salasso
Il controllo sui conti correnti è diventato sempre più capillare e preciso. Ad oggi l’Agenzia delle Entrate è in grado di monitorare in tempo reale migliaia di operazioni bancarie, anche quelle apparentemente banali. Questo è possibile grazie all’incrocio tra i dati dei conti e i flussi digitali, che permette di rilevare rapidamente qualsiasi anomalia rispetto al profilo economico del contribuente.
In questo contesto alle autorità torna utile anche un semplice bonifico da un mittente sconosciuto o un versamento in contanti può far scattare l’attenzione dell’amministrazione fiscale. Le operazioni che attirano maggiormente i controlli non sono necessariamente quelle di importo elevato. Ciò che fa la differenza è l’incoerenza tra il tipo di movimento e la situazione fiscale di chi lo effettua o lo riceve.

Agenzia delle Entrate, rafforzati i controlli sui conti correnti: alta l’allerta
Sono diverse le cose da non sottovalutare quando si ha un conto corrente. Tra questi troviamo anche i rapporti con l’estero o le transazioni tra familiari ed amici. Infatti se un bonifico arriva da un Paese a rischio fiscale o se vengono trasferite somme rilevanti senza una giustificazione, l’Agenzia delle Entrate può chiedere spiegazioni.
Nel caso in cui non ci sia risposta potrebbero partire accertamenti patrimoniali, in grado di portare delle multe salate. Resta quindi fondamentale anche per operazioni tra privati tenere traccia scritta delle motivazioni. A far sospettare, infine ci potrebbe essere anche l’assenza di movimenti. Se un conto corrente rimane troppo a lungo inattivo o se chi riceve uno stipendio o una pensione non effettua mai prelievi, si può pensare che stia vivendo di entrate non dichiarate.