Conti correnti, arriva la notizia che nessuno avrebbe voluto conoscere | Le Banche ti fregano in maniera subdola: l’esperto ha rivelato come non farsi fregare
![Il modo in cui ci fregano, spesso, le banche](https://www.systemscue.it/wp-content/uploads/2025/02/Come-ci-fregano-le-banche-sui-conti-corrente-Freepik-systemscue.it_-1024x592.jpg)
Come ci fregano le banche sui conti corrente (Freepik) - www.systemscue.it
Per evitare di dover pagare tasse improvvise, sui conti correnti bancari, ci sono alcune cose che devi assolutamente sapere.
Le tasse, come sappiamo, sono un aspetto imprescindibile, della vita civile e comunitaria. Le quali, contribuiscono, tutte, al finanziamento dei servizi pubblici. Ogni cittadino, infatti, indipendentemente dalla sua posizione sociale o professionale, è tenuto a versare una parte del proprio reddito, per il bene comune.
Esistono diverse tipologie di tasse, fra cui quelle dirette, come l’IRPEF; e quelle indirette, come l’IVA. Tutti canoni, questi, fondamentali per sostenere il sistema sanitario, educativo, infrastrutturale, e ogni altro servizio essenziale.
Le tasse, servono anche a garantire l’equità sociale, redistribuendo le risorse in modo che, chi ha di più, possa contribuire maggiormente, al benessere collettivo. Anche se, purtroppo, sembra non esser davvero così.
Ma, nonostante il sistema fiscale, possa sembrare complesso, e iniquo, ogni cittadino ha il dovere di rispettarlo, al fine di garantire una società equa e prospera. Tutto ciò che riguarda, dunque, anche le banche… o no?
Le tasse inaspettate
La gestione dei conti correnti, implica la conoscenza di vari aspetti fiscali, che ogni cittadino dovrebbe apprendere, così da ottimizzare le proprie finanze, e sfruttare, al meglio, le opportunità di risparmio. E anche se i conti correnti, son strumenti comuni, per la gestione del risparmio, gli stessi, non son, per nulla, esenti da imposte. Quindi, è per te fondamentale capire come gestire la giacenza del conto, evitandone il pagamento.
Un esempio di tassa, applicata ai conti correnti, è l’imposta di bollo (introdotta dal Decreto Legge 201/2011), la quale prevede il pagamento di 34,20 euro, per le persone fisiche con una giacenza media superiore ai 5.000 euro. Per le entità giuridiche, invece, l’importo è di 100 euro. E se il conto è cointestato, l’imposta viene suddivisa fra i titolari. Un tributo che, comunque, si applica anche a libretti di risparmio, ed estratti conto postali.
![Quali sono , le tasse da pagare sui conti correnti](https://www.systemscue.it/wp-content/uploads/2025/02/Interessi-maturati-sui-conti-corrente-bancari-Freepik-systemscue.it_.jpg)
Altri canoni da versare
Gli interessi attivi, maturati sui conti correnti, son soggetti a una ritenuta del 26%, aliquota più alta, rispetto a quella di altri (come i buoni fruttiferi, che sono, infatti, tassati al 12%). Interessi che vengono accreditati al netto della ritenuta, con la banca che si occupa di versarne l’importo all’Agenzia delle Entrate.
Esiste anche la tassazione patrimoniale (IVAFE) – per i conti esteri, con giacenze superiori a 5.000 euro -, pari a 34,20 euro annui. Per i conti deposito, l’aliquota in questione è dello 0,2%, applicata sul valore dell’investimento. Ma per ridurre l’imposta di bollo, si consiglia di mantenere una giacenza inferiore ai 5.000 euro, aprendo più conti, se necessario, pur considerandone i costi di gestione.