Con questi soldi ora ci paghi pure l’affitto | Il Governo sembra Babbo Natale in ritardo: dispensa doni anche a chi non potrebbe

Euro (Canva foto) - www.systemscue.it
Con un nuovo bonus che sembra arrivare direttamente dal sacco di Babbo Natale, il Governo ha deciso di distribuire aiuti economici.
In Italia, quando si parla di sostegni economici, c’è sempre un po’ di scetticismo. Chi ne ha davvero bisogno spesso fatica a ottenerli, mentre chi “ci sa fare” riesce a sfruttare ogni cavillo. Il risultato? Una sensazione generale di ingiustizia e confusione. Ma ogni tanto qualcosa si muove davvero nella direzione giusta.
Negli ultimi anni, il tema casa è diventato un vero nodo. Affitti sempre più alti, stipendi che non tengono il passo e famiglie costrette a scegliere se pagare la bolletta o mettere qualcosa da parte per l’affitto. E quando si arriva a questo punto, ogni aiuto fa la differenza.
Certo, esistono i bonus, i contributi, le agevolazioni. Ma spesso sono riservati a una fetta troppo piccola della popolazione. Magari chi lavora regolarmente, ma guadagna poco, si trova tagliato fuori proprio perché “non è abbastanza povero”. Una zona grigia che lascia tanti nell’incertezza e pochi con una vera rete di sicurezza.
Per fortuna, qualcosa sta cambiando. Alcune misure iniziano a tenere conto di chi sta nel mezzo: famiglie che non rientrano nei parametri classici dell’assistenza, ma che ogni mese devono comunque fare i salti mortali per restare in equilibrio. E in mezzo a bollette, inflazione e rincari, un aiuto vero può fare la differenza.
Un aiuto concreto per chi fatica a pagare l’affitto
Tra le novità più interessanti per il 2025 c’è la possibilità, per un numero molto più ampio di famiglie, di ottenere un contributo mensile per l’affitto attraverso l’Assegno di Inclusione. Fino a poco tempo fa, chi non aveva accesso all’integrazione al reddito era automaticamente escluso anche da questo tipo di aiuto.
Ora invece non è più così: il governo ha rivisto i criteri, rendendo possibile fare domanda anche per chi ha un reddito più alto rispetto al passato. Basta non superare i 10.140 euro annui e avere un regolare contratto d’affitto, oltre a uno dei requisiti familiari richiesti, come la presenza di un minore, un disabile o un over 60.

Come funziona e quanto si può ricevere
Il massimo previsto è di 3.640 euro all’anno, che equivalgono a poco più di 300 euro al mese. Per i nuclei composti solo da persone over 67 o con disabilità grave, l’importo è ridotto a 1.950 euro, ma resta comunque un sollievo. Il contributo viene caricato direttamente sulla Carta ADI e può essere usato solo per pagare l’affitto in modo tracciabile.
Per ottenere il beneficio, basta fare domanda online tramite il portale dell’INPS oppure rivolgersi a un patronato. Serve l’ISEE aggiornato, il contratto di locazione e i documenti relativi alla composizione familiare. Una procedura semplice, finalmente pensata per rispondere a bisogni reali.