La macchina di Turing

Computer quantistici: la comunicazione bidirezionale istantanea tra nodi superconduttori è possibile

Nell’affascinante mondo della scienza, un team di ricercatori dell’Università di Chicago ha compiuto un salto quantico verso il futuro della comunicazione. Hanno creato una specie di “ponte” tra due punti distanti, utilizzando qualcosa che sembra uscito da un libro di fantascienza: i qubit superconduttori. Ma cosa significa tutto ciò? Immagina di avere due computer che possono parlarsi attraverso un canale, trasmettendo messaggi in modo istantaneo e sicuro, come per magia. Questo è il cuore della comunicazione quantistica e il futuro dei computer quantistici.

Un banco di prova per le comunicazioni quantistiche tra computer quantistici

Credits: Joel Grebel, Haoxiong Yan, Ming-Han Chou, Gustav Andersson, Christopher R. Conner, Yash J. Joshi, Jacob M. Miller, Rhys G. Povey, Hong Qiao, Xuntao Wu, and Andrew N. Cleland
Phys. Rev. Lett. 132, 047001 – Published 25 January 2024

I banchi di prova per la comunicazione quantistica rappresentano una pietra miliare nel cammino verso la comprensione e l’applicazione dei principi quantistici alla trasmissione delle informazioni. I ricercatori dell’Università di Chicago hanno dimostrato un banco di prova per circuiti superconduttori, capace di realizzare il trasferimento bidirezionale di stati multi-fotone, segnando un passo avanti significativo in questo ambito.

Questa tecnologia non solo apre nuove frontiere nella ricerca quantistica, ma stabilisce anche una base solida per lo sviluppo di sistemi di comunicazione più sicuri e efficienti. Attraverso l’uso di nodi superconduttori remoti e la manipolazione precisa di pacchetti d’onda nel dominio temporale, gli scienziati sono ora in grado di esplorare nuovi protocolli di comunicazione, portando più vicino il futuro di una rete quantistica globale.

I qubit: non solo zeri e uni

La comunicazione quantistica rappresenta il trasferimento di informazioni utilizzando le leggi della meccanica quantistica, permettendo una velocità di elaborazione dei dati superiore rispetto ai sistemi tradizionali. I protagonisti di questa storia sono i qubit, le unità fondamentali dell’informazione nel mondo quantistico. A differenza dei bit tradizionali, che possono essere 0 o 1, i qubit possono essere entrambi contemporaneamente, grazie a una proprietà chiamata sovrapposizione. Questa caratteristica permette di elaborare informazioni in modi che i computer tradizionali non possono nemmeno immaginare.

La ricerca condotta a Chicago apre nuove prospettive sull’utilizzo di circuiti superconduttori per la comunicazione efficiente di stati quantistici complessi, un traguardo che fino a poco tempo fa sembrava lontano.

Superconduttori: i supereroi del mondo quantistico

I ricercatori hanno usato nodi superconduttori, materiali che a temperature estremamente basse conducono elettricità senza resistenza né perdita di energia. Collegando questi supereroi quantistici con una linea di trasmissione, hanno creato un canale per “teletrasportare” informazioni quantistiche da un punto all’altro senza alcuna connessione fisica tradizionale.

Risonatori: gli archivisti del mondo quantistico

Un ruolo cruciale in questo processo è giocato dai risonatori, dispositivi in grado di immagazzinare gli stati quantistici, agendo come una sorta di memoria super-avanzata. Questi risonatori possono contenere informazioni molto complesse, permettendo di trasmettere una quantità di dati molto maggiore rispetto ai metodi tradizionali. L’uso innovativo di risonatori superconduttori per inviare e ricevere dati potrebbe significativamente aumentare la larghezza di banda delle comunicazioni quantistiche.

Computer quantistici: una conversazione bidirezionale tra qubit

Credits:Joel Grebel, Haoxiong Yan, Ming-Han Chou, Gustav Andersson, Christopher R. Conner, Yash J. Joshi, Jacob M. Miller, Rhys G. Povey, Hong Qiao, Xuntao Wu, and Andrew N. Cleland
Phys. Rev. Lett. 132, 047001 – Published 25 January 2024

Pubblicato su Physical Review Letters, il lavoro dei ricercatori di Chicago si fonda su precedenti studi che hanno dimostrato la possibilità di generare entanglement remoto e trasmettere stati quantistici complessi. “Nel nostro nuovo studio, abbiamo mirato a trasmettere stati quantistici che rappresentano più qubit contemporaneamente,” afferma Andrew Cleland, coautore dello studio.

Come accennato in precedenza, la vera magia è avvenuta quando hanno dimostrato che la comunicazione poteva avvenire in entrambe le direzioni contemporaneamente, inviando stati quantistici complessi, come se i qubit “parlassero” tra loro in una lingua sconosciuta al mondo classico.

L’esperimento ha coinvolto l’uso di qubit superconduttori e risonatori sintonizzabili collegati attraverso una linea di trasmissione lunga 2 metri. Utilizzando tecniche avanzate, il team è riuscito a programmare vari stati quantistici e a trasmetterli efficacemente. Questa trasmissione bidirezionale apre nuove possibilità per la comunicazione quantistica, dimostrando la fattibilità di trasmettere stati quantistici complessi oltre ai semplici fotoni. Questo non solo sfida il nostro concetto di comunicazione ma apre anche infinite possibilità per il futuro della crittografia, del calcolo e della sicurezza informatica.

“Il nostro sistema può trasmettere in entrambe le direzioni in modo equamente efficace,” ha spiegato Cleland, evidenziando la flessibilità e l’innovazione del design utilizzato. La trasmissione bidirezionale di fotoni a singola frequenza microonde e la trasmissione simultanea di stati di Fock a due fotoni rappresentano solo alcune delle possibilità svelate da questo studio.

Computer quantistici: verso un futuro connesso quantisticamente

Questo esperimento non è solo un impressionante trucco da laboratorio; è la prova che possiamo costruire sistemi di comunicazione in grado di trasferire informazioni complesse in modo efficiente e sicuro su distanze remote. Immagina un futuro in cui i computer quantistici, sparsi in tutto il mondo, possono condividere istantaneamente dati e risorse, creando una rete di calcolo distribuito di potenza inimmaginabile.

In un’era segnata da un aumento esponenziale dei crimini informatici, la promessa di una comunicazione inattaccabile è più allettante che mai. Questa tecnologia non solo potrebbe garantire sistemi di sicurezza inespugnabili per le banche e i segreti governativi ma potrebbe anche proteggere le comunicazioni personali dagli occhi indiscreti.

La ricerca condotta dall’Università di Chicago non è solo un passo avanti nella comunicazione quantistica; è un salto verso un futuro in cui i limiti della fisica tradizionale vengono superati, aprendo le porte a innovazioni che oggi possiamo solo sognare. Questo viaggio nel cuore del mondo quantistico ci mostra che, quando si tratta di scienza e tecnologia, il futuro è più eccitante e accessibile di quanto pensassimo.

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Redazione