Classificare la fascia di età e il sesso con l’EEG a 14 canali
Un lavoro del 2018 dimostra come sia facile classificare l’età e il sesso di una persona utilizzando l’EEG, applicandolo poi in applicazioni di IoT. In questo modo si potrà comunicare all’ospedale o clinica non solo i dati del paziente ma anche il sesso e una fascia di età orientativa in modo da facilitare la diagnosi. Questa ricerca si contraddistingue dalle altre per richiedere un tempo minore nella registrazione dell’EEG, bastano infatti solo 7 secondi per una corretta classificazione.
Il nuovo framework proposto dal gruppo di ricerca prevede l’invio del segnale catturato dai pochi sensori EEG presenti sullo scalpo direttamente allo smartphone o computer. Dopo una corretta elaborazione, i dati saranno trasmessi ai dispositivi presenti nella struttura sanitaria che si organizzerà assistere il paziente al meglio.
Dettagli sperimentali
Nel dataset sono presenti 60 soggetti di età compresa tra 6 e 55 anni (6 fasce d’età). Tra questi 25 di sesso femminile e 35 maschile. Per ogni soggetto sono stati registrati 10 secondi di attività cerebrale in stato di riposo con 14 elettrodi, ognuno a frequenza di campionamento di 128 Hz. Studiando le diverse finestre temporali del segnale, si è notato come per un’accurata classificazione bastano 7 secondi di registrazione.
Nelle diverse fasce di età si contraddistinguono diverse zone cerebrali attive. Infatti i pazienti dai 6 ai 15 anni hanno registrato un’elevata attività cerebrale in stato di riposo, rispetto alle altre fasce. Per una stessa fascia d’età è presente una distinzione dell’area coinvolta anche tra maschi e femmine. Ogni segnale è stato analizzato nelle bande alfa, beta, gamma, teta, delta.
Due filtri sono stati applicati per togliere il rumore:
- Savitzky–Golay per adattare sottoinsiemi consecutivi di punti di segnale vicini tramite l’uso di un polinomio di basso grado e minimi quadrati lineari.
- Discrete wavelet transform per analizzare il segnale nel tempo e nella frequenza, trasformando la matrice del segnale di input in coefficienti di output equivalenti.
Dal segnale filtrato è stato possibile estrarre 3 feature:
- Media: una semplice divisione della somma dei dati per il totale dei campioni.
- Energia del segnale: la somma quadrata di ogni elemento caratterizzante il segnale.
- Root Mean Square: la radice quadrata della media dei quadrati.
Grazie a due Random Forest si è potuto classificare il sesso e l’età di ogni soggetto. Ogni Random Forest è caratterizzato da un insieme di alberi di classificazione in cui ogni albero contribuisce alla classificazione dell’input. Ogni nodo di ogni albero fornisce una classificazione in base all’analisi a posteriori dei dati. Pur avendo usando fino a 20 alberi, usando da 7 a 13 alberi si ottengono i risutlati migliori.
I risultati dei Random Forest sono stati comparati con la classificazione tramite SVM e usando una Neural Network ma il Random Forest ha dato un’accuratezza più elevata.
Conclusioni sperimentali
Classificare per età e sesso usando l’EEG ha portato un’accuratezza del 100% in molte fasce d’età. Le bande con risutlati migliori sono beta e delta, rispettivamente con accuratezze medie pari a 88.33% e 96.66%. Il sistema proposto potrà essere integrato facilmente agli attuali apparecchi ospedalieri, fornendo quindi un’elevata affidabilità nella classificazione del dato di input.
Accuratezza con e senza filtro Istogramma sull’accuratezza di Random Forest, SVM e Neural Network Percentuale di accuratezza con diverse durate del segnale Livello di accuratezza nelle bande del segnale Accuratezza per le varie classi di età con Random Forest e segnale di 7 secondi
Il framework di questo esperimento, potrà quindi aiutare il personale medico a sviluppare la giusta diagnosi e successiva terapia esaminando i dati cerebrali e confermandoli con la successiva visita del paziente. Non sarà uno strumento diagnostico esclusivo ma un’integrazione ai già adottati sistemi diagnositici.