Certificato vaccinale e Green Pass direttamente su smartphone

certificato vaccinale

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È ormai da tempo che si parla della possibilità di un certificato pensato appositamente per chi ha già ricevuto il vaccino per il Covid-19, chi ha appena effettuato un tampone con esito negativo o chi ha già contratto il virus e ne è guarito per circolare liberamente nella penisola. Il ministro per l’innovazione digitale Vittorio Colao ha annunciato che esso entrerà in vigore a partire dal 1° luglio in maniera ufficiale.

Nel caso di certificato ottenuto a seguito di un tampone negativo esso avrà una scadenzaminore, ma la medesima valenza delle altre due strade con cui si può ottenere. Il certificato sarà rilasciato dalla regione o dall’Asl competente.

Che cos’è il certificato vaccinale?

Il cosiddetto green pass, non sarà un passaporto, ma un certificato appunto, e permetterà la libera circolazione e la possibilità di usufruire di diversi servizi. Sarà rilasciato in vista di un Certificato EU Covid-19 valido in tutti i paesi comunitari ed istituito dall’Unione Europea stessa.

“Siamo contenti dei risultati della versione europea che abbiamo già testato. È un certificato, non un passaporto e forse non dovremo neppure scaricarlo ma arriverà una notifica e chi ha l’App Io l’avrà lì dentro.”

Vittorio Colao
Il Ministro della Salute: Roberto Speranza. Fonte: adnkronos

Il ministro Speranza è invece intervenuto in videoconferenza alla riunione di un gruppo di ministri della Salute e degli Affari europei dell’Ue.

“Occorre maggiore coordinamento in vista dell’entrata in vigore formale, dal primo luglio, del Certificato verde digitale per favorire una ripresa in sicurezza degli spostamenti dei cittadini europei”.

Roberto Speranza

In alcune regioni sono già state distribuite delle carte che fanno da “passaporto vaccinale”, ad esempio in Campania sono già state rilasciate o ordinate circa 4 milioni di card. Secondo il Presidente De Luca l’obiettivo è quello di utilizzare questo “passaporto” in modo da rilanciare interi settori economici, in particolare quello turistico, che fanno da base per l’economia di molte regioni italiane.

Come ottenere il pass e cosa sarà possibile fare

Il green pass permetterà di partecipare a matrimoni e cerimonie e sarà necessario per viaggiare in Italia, permettendo di muoversi anche tra le regioni arancioni e rosse e non solo attraverso le regioni gialle e bianche. Nel particolare esso sarà conferito in caso di:

  • Avvenuta vaccinazione contro il Covid-19;
  • Guarigione dall’infezione da Covid-19;
  • Referto di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del Covid-19 che riporti esito negativo e che sia stato eseguito nelle 48 ore antecedenti.

Sarà rilasciato in formato cartaceo o digitale, sottoforma di QR Code, e sarà anche disponibile nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato. Una delle tante innovazioni tecnologie volte a combattere la diffusione del Covid-19. Naturalmente chi ha già effettuato il ciclo completo di vaccinazione, all’entrata in vigore del decreto potrà richiedere la certificazione alla struttura presso cui ha ricevuto il vaccino.

Inoltre, vi è una novità legata alla prima dose del vaccino, infatti, come riporta l’articolo 14, il green pass sarà rilasciato “anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”. Mentre chi avrà completato il ciclo vaccinale avrà un certificato con nove mesi di validità e chi sarà guarito dal virus avrà un certificato della durata di sei mesi. Molto più breve la durata in caso di tampone negativo poiché sarà di 48 ore.

Il certificato verde servirà, oltre che per le cerimonie citate in precedenza, anche per visitare gli anziani nelle case di riposo e, si ipotizza, anche per assistere a concerti e spettacoli.

Il green pass europeo

Il pass europeo invece, o meglio certificato Covid digitale europeo, come è stato ribattezzato, permetterà di ripristinare una maggiore libertà di circolazione nell’UE sempre a partire dal prossimo luglio.

Il regolamento sarà efficace una volta approvato dal Consiglio europeo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Ue. L’Unione europea, però, non è uno Stato federale e ha competenze limitate e non può controllare totalmente le leggi che limitano gli spostamenti. Le competenze, infatti, restano principalmente nazionali e questo comporta inevitabilmente delle complicazioni a livello legislativo, anche se il certificato sarà normato da un regolamento, provvedimento che ha forza di legge in tutti gli Stati.

Il green pass col certificato vaccinale rappresenta un passo verso la ricerca della normalità con un occhio sempre rivolto alla salute delle persone nell’ottica di poter trascorrere un estate tranquilla dopo l’inverno caratterizzato dal generale lockdown.