Carte di Credito, se le usi stai attento al tranello | Lo stanno facendo a tutti: quando sei in negozio occhio alla parolina magica

Carte di credito

Stai attento se usi le carte di credito (Canva) - systemscue.it)

Utilizzare carte di credito, di debito e bancomat, potrebbe a volte comportare alcuni fastidi con i commercianti reticenti.

Le carte di pagamento, son strumenti molto usati per gli acquisti quotidiani, sebbene sia fondamentale conoscerne i limiti. Poiché ogni carta, che sia di credito, debito o prepagata, ha un limite che varia in base a diversi fattori, come il tipo di carta, e le policy della banca emittente.

Limiti riguardanti principalmente l’importo massimo che si può spendere in un giorno, sia per singole transazioni, che per l’intera giornata. Ad esempio, le carte prepagate hanno spesso limiti più bassi, rispetto alle carte di credito.

Inoltre, le transazioni online possono esser soggette a limiti differenti; e in alcuni casi, le banche offrono la possibilità di modificarli, per esigenze personali.

Essendo, insomma, sempre utile conoscere il proprio limite di pagamento, per evitare inconvenienti durante gli acquisti. E in caso di necessità, chiedere alla propria banca di adeguarlo.

La legge sui pagamenti elettronici

I pagamenti elettronici, come su detto, son parte integrante della nostra vita quotidiana, facilitandoci le transazioni, e riducendo la necessità di contante nel portafogli. Tanto che, con uno smartphone collegato alla carta, è possibile pagare facilmente per qualsiasi bene o servizio, e senza limiti legali. Un tipo di pagamento ormai accettato praticamente ovunque, grazie al terminale POS posseduto dai commercianti.

Eppure, nonostante la pervasiva diffusione, alcuni commercianti, soprattutto quelli più tradizionalisti, si mostrano riluttanti ad accettarli. Atteggiamento spesso legato alla commissione che devono pagare sui pagamenti elettronici, costo che difatti incide sui loro guadagni. Motivo per cui, alcuni esercenti possono non solo esprimere disagio, ma anche cercare di imporre condizioni poco corrette ai clienti (come la corresponsione proprio del costo, a essi affibbiato, della transazione).

Mai pagare le commissioni delle transazioni, al posto dei commercianti
Pagare con il POS (Canva) – systemscue.it

I diritti del cliente

La legge italiana è quindi chiara, in merito ai diritti dei consumatori. Dal momento che, secondo l’articolo 62 del Codice del Consumo, i commercianti non possono applicare supplementi per i pagamenti effettuati con carte di credito o bancomat. Principio, poi, valido anche al livello europeo, grazie alla direttiva PSD2. E i circuiti di pagamento internazionali, come Visa e Mastercard, confermano infatti che non è consentito trasferire il costo della transazione ai clienti.

Pertanto, se un commerciante ti chiede di coprire le commissioni per l’uso del POS, la risposta corretta è sempre “No”. Giacché questa richiesta non è legittima, dato che la commissione è a carico del commerciante. Motivo per cui, se si presenta questa situazione è possibile rifiutarsi di pagare il supplemento. E qualora necessario, segnalarlo alle autorità competenti, come l’Antitrust.