Carta di circolazione: attenzione ai punti 01 e 02: se sono vuoti ti becchi subito 400€ | Non hai fatto i conti col gancio

Carta circolazione attenzione punti multa

Attenzione a questi due punti della Carta di circolazione - systemscue.it (Pixabay)

Dovrai fare tanta attenzione alla carta circolazione specialmente per quanto riguarda i punti 01 e 02: se vuoi rischi 400 euro di multa.

Il 15 febbraio 2021 ha segnato una svolta importante in Italia per quanto riguarda l’installazione dei ganci traino. Da quella data, non è più necessario effettuare il collaudo presso la Motorizzazione Civile, semplificando notevolmente l’iter burocratico per dotare il proprio veicolo di questo dispositivo.

Questo cambiamento ha incentivato numerosi automobilisti a installare il gancio, riducendo i tempi e i costi legati alla modifica del veicolo. Prima del decreto, infatti, tutte le modifiche strutturali come l’installazione di ganci traino o impianti GPL richiedevano una visita e prova presso la Motorizzazione, con successivo aggiornamento del libretto di circolazione.

Il Decreto dell’8 gennaio 2021 ha introdotto una semplificazione significativa per quanto riguarda le modifiche alle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli, tra cui l’installazione del gancio traino. La legge stabilisce che l’installazione di un gancio su veicoli delle categorie M1 ed N1 non richieda più il collaudo, ma solo una dichiarazione di conformità da parte dell’officina che esegue l’intervento.

Questa dichiarazione deve contenere informazioni precise riguardo al tipo e alla classe del gancio, oltre a specificare che l’installazione rispetta le prescrizioni fornite dal costruttore del veicolo e del dispositivo di traino.

Carta di circolazione, la responsabilità delle officine: cosa dovranno fare

Per poter effettuare l’installazione del gancio traino, l’officina deve essere accreditata presso la Motorizzazione Civile. Questo accreditamento implica che l’officina rispetti un disciplinare preciso, garantendo la qualità dei lavori e la conformità alle normative vigenti. L’officina è tenuta a rilasciare una dichiarazione che attesti che i lavori sono stati effettuati a regola d’arte, e deve tenere un registro con tutti i dettagli delle modifiche effettuate, come il numero di targa del veicolo, la data di esecuzione e il tipo di modifica.

Una volta completata l’installazione del gancio traino, è necessario procedere con l’aggiornamento della carta di circolazione. Entro 30 giorni dall’installazione, il proprietario del veicolo deve presentare la domanda di aggiornamento presso l’Ufficio Motorizzazione Civile o tramite uno studio di consulenza automobilistica. La domanda va accompagnata da una serie di documenti, tra cui il pagamento di diritti e la certificazione dei lavori svolti dall’officina. Il risultato finale di questo processo è un tagliando adesivo che viene applicato sulla carta di circolazione, aggiornando i dati relativi al veicolo.

Gancio traino: caratteristiche legali e limiti di utilizzo

Il gancio traino è classificato come “dispositivo a sfera per rimorchi leggeri” secondo la normativa del codice della strada. È destinato a rimorchi con una massa non superiore a 750 kg, o con una massa complessiva del veicolo e del rimorchio che non superi le 3,5 tonnellate. Tuttavia, il limite esatto dipende dalla massa a pieno carico omologata per ciascun veicolo. È fondamentale consultare il libretto di circolazione per conoscere la capacità di traino specifica per il proprio veicolo, che può variare in base a diversi fattori, tra cui il tipo di motore e il sistema di trazione.

Nel libretto di circolazione del veicolo, al punto 0.1, è indicata la massa trainabile massima per rimorchi dotati di sistema frenante, mentre al punto 0.2 sono riportati i limiti per i rimorchi non frenati, che non possono superare i 750 kg. Se in questi campi non sono presenti valori, significa che il veicolo non è omologato per il traino. È importante anche considerare che la potenza del motore e altri fattori tecnici, come la trazione integrale, influiscono sulla capacità di traino, con veicoli dotati di questa tecnologia che possono supportare un carico trainabile molto maggiore.