Bonifici di Natale, il fisco già ha sguinzagliato i controllori | Con questo trucco eviti che pizzichino anche te
Scopri come evitare spiacevoli sorprese sui tuoi trasferimenti natalizi e mantenere i tuoi movimenti al sicuro dai controlli fiscali
Quando arriva il periodo natalizio, i regali non sono solo pacchetti sotto l’albero, ma spesso includono anche qualche “pensierino in denaro”. Che si tratti di una mano per un figlio che studia fuori, una donazione ai nipoti o un aiuto per un amico, i trasferimenti di soldi durante le feste sono all’ordine del giorno.
Durante le festività dunque, l’attenzione del Fisco si intensifica. Con controlli sempre più rigorosi per combattere l’evasione fiscale, ogni movimento può diventare oggetto di verifica.
Chi pensa che una semplice donazione tra parenti sia immune dai controlli si sbaglia. Anche i bonifici più innocenti, se non giustificati bene, possono destare sospetti. Insomma, meglio essere prudenti e sapere cosa guardano i controllori.
Anche piccoli movimenti di denaro, se ripetuti o poco chiari, possono sembrare sospetti. Conoscere le regole e i limiti da rispettare può evitare brutte sorprese. E un Natale sereno passa anche da un conto corrente che non attira attenzioni indesiderate.
Movimenti finanziari e occhi vigili
Le banche e le istituzioni finanziarie sono obbligate a segnalare determinate operazioni all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF). Non si tratta di controlli casuali: l’obiettivo è individuare possibili attività sospette. Superare certi limiti o fare movimenti troppo frequenti può far scattare una segnalazione automatica.
Per esempio, i prelievi e i versamenti di contante oltre i 10.000 euro al mese vengono immediatamente segnalati. Anche se prelevi o versi soldi legittimamente tuoi, l’allerta scatta lo stesso. Questo non significa che finirai automaticamente nei guai, ma che potresti ricevere richieste di chiarimenti sulla provenienza o la destinazione del denaro.
Occhio a bonifici e donazioni
Uno dei modi più usati per spostare denaro è sicuramente il bonifico bancario. È tracciabile, sicuro e sembra privo di rischi. Tuttavia, ci sono delle accortezze da non sottovalutare. La causale deve essere sempre chiara e dettagliata: scrivere un motivo preciso per il trasferimento può evitare fraintendimenti con il Fisco. Se si tratta di una donazione, bisogna fare ancora più attenzione. Superata una certa soglia, la legge richiede un atto pubblico e il pagamento delle imposte previste.
Per non finire nei radar del Fisco, bastano un po’ di attenzione e di buon senso. Se invii soldi a un familiare o a un amico, scrivi una causale specifica e conserva le prove che spiegano il motivo del trasferimento. Ricevute, messaggi o accordi scritti possono rivelarsi preziosi. Occhio anche a somme troppo alte o movimenti ripetuti. Anche se le operazioni sono del tutto legali, comportamenti poco chiari possono attirare l’attenzione indesiderata del Fisco.