CCNL per il settore AI & Digital-Tech, Bombardieri e Lombardo si confrontano al WMF:“lavoreremo insieme a un contratto nazionale”
Al WMF – We Make Future, Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale – tenutosi a Rimini dal 15 al 17 giugno con oltre 60.000 presenze in tre giorni da 85 Paesi – si è tornato a parlare del settore AI & Digital Tech, delle tutele e dei diritti di professionisti e aziende che oggi rappresentano oltre 1 milione di lavoratori.
“su questo palco parliamo di futuro e il futuro non può prescindere dall’evoluzione del mondo del digitale, dell’innovazione e del mercato del lavoro” apre il dialogo Cosmano Lombardo, Founder e CEO di Search On Media Group e ideatore del WMF, dal Mainstage del WMF “rappresentiamo un mondo che sta trainando l’economia italiana, con circa un milione di lavoratori del settore AI-Digital-Tech” e continua “come abbiamo proposto più volte come WMF e Search On Media Group, anche grazie al contributo di tutta la Community e dell’Associazione Italia Digitale, oggi è più che mai necessario avere un inquadramento normativo, così come tutele e diritti specifici per il settore AI & Digital Tech che, per sua natura, non si inscrive in nessun altro tipo di contratto. Per questo lo scorso ottobre sul palco del congresso nazionale UIL abbiamo presentato la proposta di un CCNL specifico per il settore”.
A prendere la parola dando conferma del dialogo aperto sul tema è poi il Segretario Generale della UIL Pierpaolo Bombardieri
“Grazie dell’invito, innanzitutto, e della possibilità di conoscervi meglio: per noi che dobbiamo rappresentare la trasformazione del mondo del lavoro e del lavoro stesso è importante riuscire a capire come si evolvono le professioni. Nel lavoro che abbiamo fatto insieme, ci sono diversi punti su cui lavorare come ad esempio la definizione di un vero e proprio contratto nazionale, capace di identificare qualifiche, funzioni, mansioni e conseguenti trattamenti economici”
e prosegue:
“pensiamo che il vostro contratto , date le peculiarità del settore, debba essere costruito in modo molto simile a quello dei giornalisti; un contratto orizzontale che identifica e si applica a quelle persone a prescindere dal posto di lavoro e dal contratto che si applica al settore in cui si offre il servizio. Se un’azienda metalmeccanica assume un giornalista, non gli applica il contratto dei metalmeccanici, gli applica il contratto dell’albo dei giornalisti e il conseguente trattamento economico. Pensiamo che un contratto di questo tipo possa essere la risposta più calzante al fatto che il vostro settore ha una tipologia lavorativa che non è identificabile in nessuno dei contratti che attualmente abbiamo firmato.”
Per quanto concerne i diritti, per lavoratori e aziende del Digitale-tech Bombardieri afferma
“ è chiaro che attualmente non c’è orario, non c’è diritto alla disconnessione, non c’è la possibilità di andare in ferie o la copertura per i periodi in cui l’algoritmo vi dice che c’è da correre […] il contratto permetterebbe di regolamentare queste cose e permette di essere applicato in qualsiasi contesto.
Rispetto poi alla definizione del contratto, ai diritti che ne derivano Bombardieri prosegue specificando che “bisogna costruire un contratto che sia in grado di mettere dei paletti e dei diritti.
Abbiamo discusso spesso con Amazon, sul tema degli algoritmi, che nascono da imposizioni e indicazioni molto precise da parte di chi gestisce le aziende. i tempi di vita e di rispetto delle persone sono per noi un principio importante, possiamo farlo non solo giocando in difesa ma anche pretendendo di definire le regole e le impostazioni con le quali molte agenzie vi dicono di lavorare”.
Anche per quanto riguarda la previdenza, secondo Bombardieri, il settore digital-tech potrebbe ispirarsi alla categoria dei giornalisti per i quali è prevista una cassa autonoma, capendo come i soldi versati dai contribuenti del settore possono essere poi utilizzati per costruire una pensione domani.
Giunge infine la conferma della volontà di procedere, attraverso un impegno comune che vede coinvolto l’ecosistema WMF e Search On e UIL, per raggiungere questi e altri obiettivi di lungo periodo
“Nel medio periodo, potremmo costruire delle ipotesi di lavoro comune come per esempio chiedere al governo il riconoscimento di un trattamento fiscale particolare, così come chiedere l’istituzione, anche dentro l’INPS, di un fondo particolare per i lavoratori che operano in questo settore” conclude Bombardieri.
A concludere l’intervento anche un accenno alle pratiche innovative, spesso consolidate nel settore digital tech, che possono essere trasferite anche nell’ambito dei lavori più tradizionali, accelerandoli
“ Spesso si ha paura dell’innovazione tecnologica e digitale e dunque, noi dobbiamo lavorare insieme, per far cambiare culturalmente l’approccio alla trasformazione digitale e alle tecnologie. La gestione dello strumento tecnologico e digitale, aiuta il lavoro, non lo mette in discussione.
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WMF – Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale
Il 13, 14 e 15 giugno 2024 torna l’appuntamento con il WMF, fiera internazionale interamente dedicato al mondo dell’innovazione. L’edizione 2024, in programma presso la Fiera di Rimini, porta insieme il meglio dell’innovazione digitale e sociale, i principali player nazionali e internazionali, startup e investitori, istituzioni, università ed enti non-profit di settore. La passata edizione ha registrato oltre 60.000 presenze da 85 paesi, più di 1.000 speaker e ospiti da tutto il mondo, 2.000 tra startup e investitori, e oltre 100 stage, confermando il WMF come la Fiera internazionale di riferimento per il mondo dell’innovazione. L’evento è ideato e prodotto da Search On Media Group.
Search On Media Group
Dal 2004 l’azienda ha l’obiettivo di diffondere la cultura digitale gestendo community, supportando attività di condivisione e svolgendo consulenza strategica e operativa, con il reparto Search On Consulting, nel settore del Digital Marketing e della Digital Transformation per grandi aziende. Dall’esperienza e dalla professionalità di Search On Media Group nascono poi la Business Unit Education – che organizza il WMF e altri eventi formativi – e la piattaforma ibrida.io – che gestisce eventi online, ibridi e offline, in modo personalizzabile e flessibile.
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