Bluesnarfing, la nuova tattica di hacking si insinua dal telefono nel software della tua auto | Disattiva subito questa funzione

Bluesnarfing

Generazione di codice sorgente (Pixabay Foto) - www.systemcue.it

Bluesnarfing, parliamo di una nuova tecnica da parte degli hacker per rintracciare le informazioni dallo smartphone sull’auto.

L’integrazione tra smartphone e automobili è diventata una parte essenziale dell’esperienza di guida moderna. Si può ascoltare musica, effettuare chiamate in vivavoce, navigare e persino interagire con assistenti vocali senza dover distogliere l’attenzione dalla strada.

Grazie ai sistemi di infotainment presenti nei veicoli, connettere il cellulare all’auto è diventato un gesto automatico, ormai naturale per milioni di persone in tutto il mondo. Le auto moderne sono dotate di tecnologie avanzate che supportano diverse modalità di connessione agli smartphone, come Bluetooth, NFC e sistemi di mirroring come Apple CarPlay e Android Auto.

Queste interfacce rendono l’interazione con i dispositivi mobili semplice e sicura, migliorando il comfort e riducendo al minimo le distrazioni. Attraverso questi sistemi, il guidatore può accedere a una vasta gamma di funzionalità, dai comandi vocali alla gestione dei messaggi, senza mai togliere le mani dal volante.

Grazie al collegamento wireless, è possibile evitare l’uso manuale del telefono mentre si guida, rispettando le normative e mantenendo alta la concentrazione. Molte auto moderne offrono funzionalità avanzate come l’assistenza alla guida e sistemi di sicurezza che sfruttano la connettività con lo smartphone per migliorare l’esperienza complessiva al volante.

I rischi della connessione tra smartphone e auto

Questa connessione tra smartphone e auto presenta anche alcune criticità legate alla sicurezza informatica. Le tecnologie wireless, pur offrendo molti benefici, possono esporre i dispositivi a rischi di hacking e furto di dati personali.

Connettere lo smartphone all’auto non è privo di rischi. Una delle principali minacce è rappresentata da tecniche di hacking come il bluesnarfing, che permette ai criminali informatici di accedere al telefono tramite Bluetooth e rubare informazioni personali come fotografie, messaggi e appuntamenti del calendario. L’hacker può intervenire sul sistema di infotainment dell’auto. Così viene a sapere quali sono i dati di accesso al conto corrente.

Bluesnarfing
Sistema di sicurezza aperto (Pixabay Foto) – www.systemcue.it

Come proteggere smartphone e auto dagli attacchi informatici

I cybercriminali possono sfruttare questa vulnerabilità per rubare l’auto, replicando le onde della chiave digitale del veicolo, ormai gestita tramite NFC. Questo sistema si chiama Bluesnarfing. Per ridurre al minimo i rischi legati alla sicurezza informatica, è fondamentale mantenere aggiornati sia il sistema operativo del cellulare che quello dell’auto.

Infatti, gli aggiornamenti includono spesso miglioramenti di sicurezza. Disconnettere il Bluetooth quando non è necessario e limitare i dispositivi che si connettono al sistema dell’auto sono misure semplici ma efficaci per prevenire possibili attacchi.