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Blocco TikTok: Commissione Europea dice stop ai dipendenti

La commissione europea vuole disporre un blocco a TikTok, come ha annunciato in conferenza stampa il 23 febbraio 2023. In linea con quanto vorrebbe fare l’Europa poi, anche il governo italiano ha espresso le stesse intenzioni. In particolare, nella persona del mininstro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, rilasciando un’intervista a Repubblica. Il provvediemento prevede la disinstallazione dell’applicazione sviluppata dal colosso asiatico ByteDance, dai dispositivi aziendali ma anche personali entro il 15 marzo.

Il Blocco TikTok, decisione della Commissione Europea

Dal comunicato stampa della commissione europea sono chiare le motivazioni che hanno spinto l’organo a prendere la decisone. In particolare si tratta di una misura preventiva per garantire la sicurezza informatica ed evitare minacce. Che seocondo gli addetti ai lavori, potrebbero minare l’ambiente aziendale della commissione stessa.

Insieme al blocco TikTok inoltre, la Commissione ha disposto il monitoraggio anche di altre piattaforme di social media. La decisione è una conseguenza delle nuove politiche interne di sicurezza informatica per l’uso di dispositivi mobili per le comunicazioni di lavoro.

Essa integra l’avviso di lunga data della Commissione al personale affinché applichi le migliori pratiche quando utilizza le piattaforme dei social media. E mantenendo nel mentre, un elevato livello di consapevolezza informatica nel proprio lavoro quotidiano.

Nelle intenzioni dell’oragano dunque, c’è il garantire che il proprio personale sia ben protetto dall’aumento delle minacce e degli incidenti informatici. La sospensione è comuqnue una decisione aziendale interna strettamente limitata all’utilizzo dei dispositivi iscritti al proprio servizio mobile.


Come ha risposto il colosso cinese

Essendo sviluppata in Cina, TikTok si teme possa trafugare dati sensibili per la sicurezza digitale tramite l’app. Nel nostro paese infatti, i dipendenti pubblici sono 3,2 milioni e a riguardo Il Copasir starebbe prendendo porvvediementi. Ma la risposta del responsabile relazioni istituzionali Sud Europa di TikTok è più che chiara:

I dati degli utenti italiani, così come quelli europei, non sono conservati in Cina ma negli Stati Uniti e Singapore e presto all’interno dell’Unione Europea nel data center irlandese. Così come dichiarato pubblicamente più volte, il governo cinese non ha mai chiesto l’accesso ai dati dei nostri utenti e laddove dovesse non li condivideremmo

Giacomo Lev Mannheimer

Mannheimer aggiunge poi, che la strategia di data governance è molto orientata a i limitare il più possibile l’accesso ai dati. Ma non solo, questo punta a ridurre al minimo il flusso al di fuori dell’Europa, nel rispetto di rigidi protocolli di sicurezza. Infine, il responsabile TikTok ci tiene a ribadire la piena disponibilità a chiarire i dubbi del governo italiano. Il tutto auspicando un confronto dettato da regole e processi certi e trasparenti.

Blocco TikTok: l’organo italiano preposto alle indagini

Come scritto in precedenza il Copasir si sta occupando di svolgere i dovuti accertamenti, per poi prendere le decisioni opportune. Questo oragano, la cui sigla sta per Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, esercita il controllo del parlemento sull’operato dei servizi segreti nostrani.

Il comitato è nato nel 2007 in ostituzione di un altro organo il COPACO. In pratica, il COPASIR verifica in modo sistematico e continuativo che l’attività del Sistema di informazione per la sicurezza si svolga nel rispetto della Costituzione e delle leggi, nell’esclusivo interesse e per la difesa della Repubblica e delle sue istituzioni.

Per precisa disposizione di legge, il presidente del comitato proviene dai componenti che appartengono ai gruppi paramentari dell’opposizione. La sua composione è di 5 deputati e 5 senatori nominati dalle rispettive camere, per rappresentare in egual modo entrambi.

I tempi di un eventuale provvedimento, comunque, saranno molto stretti, e già all’inizio della settimana potrebbe tenersi un primo tavolo di confronto, e sarà cercata una sintesi già nei prossimi giorni. Non è chiaro se sarà una decisione permanente del nostro governo, viste le opinioni di alcuni esponenti politici. Ciò che si sa al momento, è che la Commissione Europea attiverà il Blocco TikTok in via temporanea.

Published by
Antonio Aversano