Benzinaio, i furbissimi si fanno 2.000€ a settimana gratis con il trucco illegale della carta | Campano così alle tue spalle
Furbetti del carburante: come alcuni approfittano dei rifornimenti ai distributori con delle carte speciali.
Parliamoci chiaro: la questione del carburante sempre più caro è una spina nel fianco per tutti noi. Ogni volta che ti fermi a fare il pieno, sembra di dover lasciare un rene alla pompa. In questo caos di prezzi alle stelle, c’è chi si ingegna — in modo non proprio legale — per scavalcare il sistema e fare benzina senza sganciare un centesimo.
Eh sì, quando si tratta di sopravvivere alla crisi, alcuni trasformano il bisogno in una sorta di “opportunità”. E qui non parliamo di piccole furbate: queste truffe sono ben organizzate e fanno perdere ai benzinai migliaia di euro in pochi mesi.
La tecnologia, che dovrebbe semplificarci la vita, diventa uno strumento perfetto per chi vuole aggirare i controlli e mettere su una piccola fortuna… a spese degli altri. Alla fine, per chi si comporta onestamente, sapere che qualcuno riesce a scroccare benzina gratis è una vera e propria presa in giro.
Non solo paghi un occhio della testa ogni volta che fai rifornimento, ma ti ritrovi pure a pensare che qualcun altro si sta approfittando del sistema. E non parliamo di pochi litri rubati qua e là: i furbetti, se lasciati fare, riescono a intascarsi cifre davvero assurde.
Un giro ben oliato (e ben pieno di benzina)
I furbetti tornano spesso nelle stesse stazioni di servizio, prelevando ogni volta quantità di benzina che farebbero piangere qualsiasi benzinaio. I dettagli delle indagini hanno svelato come riescono a ingannare il sistema di pagamento, facendo sembrare tutto regolare… finché non si scopre che i soldi non sono mai arrivati.
Un caso recente ha fatto scalpore negli USA: un ragazzo è stato beccato dopo aver rubato carburante per un totale di quasi 40 mila dollari. Sì, hai capito bene: ogni volta si riforniva di almeno 2000 dollari di benzina scroccata con un trucchetto elettronico. Una volta preso, gli hanno trovato il SUV pieno di taniche già rifornite. Non male come bottino, peccato che questa volta sia finito con le manette ai polsi.
Il trucco della carta “magica”
In tutto questo, i distributori e le compagnie petrolifere sono costretti a stare sul pezzo per evitare di finire nei guai. Controlli, telecamere, indagini: una lotta continua contro chi sfrutta trucchi tecnologici sempre più sofisticati. Ma a volte, fermare questi geni del crimine non è così facile come sembra.
Il ragazzo utilizzava un sistema di truffa che ha dell’incredibile. In pratica, riusciva a fare rifornimento utilizzando carte di credito modificate. Il trucco? La pompa registra il carburante erogato, ma alla fine non arriva nessun addebito. Così, ogni volta, si portano a casa centinaia di litri di benzina… a costo zero. Non male, vero? Beh, a livello morale e legale, decisamente male.