Banche, non farti fregare più | Lo fanno ogni volta che depositi i soldi sul conto: sei spacciato, parola di avvocato

Solo così non riuscirai più a farti fregare (Pixabay foto) - www.systemscue.it
Gli esperti ti mettono in guardia. Ecco come funzionano realmente i versamenti e i depositi bancari. Potresti rimetterci davvero!
I versamenti bancari consistono nel trasferimento di una determinata somma di denaro dal proprio su un determinato conto corrente bancario, che può essere il proprio, oppure essere intestato a terze persone.
In questo modo è possibile avere sempre a portata di mano la possibilità di gestire le risorse finanziare e di monitorare la disponibilità liquida relativa al proprio conto bancario.
Se precedentemente questa operazione si svolgeva prettamente mediante l’uso di assegni o contanti, l’era della digitalizzazione ha comportato enormi cambiamenti anche nell’ambito bancario.
Oggi, infatti, la strada che la stragrande maggioranza dei consumatori scelgono di compiere è rappresentata dagli strumenti elettronici, sportelli automatici o bonifici, anche direttamente mediante il proprio smartphone, in particolare.
Un’informazione spesso ignorata dai clienti
In termini di depositi bancari, esiste un argomento in particolare che è stato in grado di attirare su di sé l’attenzione di molti consumatori, precedentemente quasi totalmente all’oscuro dello stesso. A scoperchiare questa faccenda è stato l’avvocato Giuseppe Di Palo, esperto di diritto penale italiano, che ha posto la propria lente d’ingrandimento sulla possibilità che al momento di un versamento di soldi in banca, quella stessa somma di denaro diventi proprietà della banca stessa.
Ciò vuol dire che il depositante, di fatto, perde totalmente la proprietà sulla cifra in questione. Il riferimento specifico riguarda l’articolo 1834 del Codice Civile italiano; secondo quanto lo stesso recita, la banca acquista una proprietà ed è obbligata alla restituzione della stessa in specie monetaria, o al momento della scadenza del termine, o nel caso in cui il depositante stesso ne faccia esplicitamente richiesta.

I diritti e le facoltà dei consumatori
L’avvocato Giuseppe Di Palo spiega, infatti, con estrema precisione come il deposito risulti irregolare, ampliando la possibilità della banca di aggiungere la medesima quota di denaro depositato alle disponibilità finanziare della stessa, impiegando lo stesso per effettuare investimenti o prestiti. Tuttavia, la necessità che la banca restituisca i soldi al soggetto che aveva precedentemente effettuato il deposito resta invariata. E nel malaugurato caso in cui la banca, con i soldi del depositante come parte delle proprie disponibilità finanziarie, fallisca? Cosa succede alla cifra depositata?
In casi come questo si può fare affidamento al fondo di tutela dei depositi, che garantisce a tutti coloro i quali si sono resi protagonisti di un deposito di soldi sino al limite di 100.000 euro di riottenere indietro l’intera cifra, oltretutto in modo rapido. La domanda sorge spontanea: cosa cambia per i depositanti di una somma superiore ai 100.000 euro? In questo caso il soggetto sarà costretto a concorrere con altri creditori della banca, nel corso della fase di liquidazione. Come evitare di trovarsi in una simile situazione? La risposta è molto semplice e a fornirla è sempre l’avvocato Di Palo. Il consiglio è quello di affidarsi a più di una banca, nel caso in cui si abbia la necessità di depositare una cifra superiore al limite.