Avengers Campus: un parco pieno di tecnologia Marvel
Per l’estate 2020 è prevista l’apertura nel Disney California Adventure di un campus interamente dedicato agli Avengers. Tra tutti i supereroi loro sono i più desiderati dai bambini e non, merito forse anche dei successi cinematografici.
Per omaggiare questo primato, infatti, l’apertura proseguirà nel 2021 per Disneyland Paris e nel 2023 per Hong Kong Disneyland.
Le aree a tema Marvel saranno definite come il “Super Hero campus” che formerà gli ospiti per diventare eroi. Ogni area presenterà per lo più diverse serie di attrazioni e divertimenti, pur essendo fortemente interconnesse tra loro condividendo una narrazione comune.
Per quel poco che si conosce, nell’area della California il parco si troverà tra “Guardiani della Galassia” e “Spyder-Man”, quest’ultimo con apertura successiva.
I parchi “Avengers Campus” ospiteranno attrazioni dedicate alla Stark Industry e specialmente effetti del Quantum Realm. Per l’apertura sarà possibile vedere una versione robotica di Spider-Man in azione, come mostrato nel video Disney.
Secondo alcune fonti sarà anche presente l’esperienza di realtà virtuale “Avengers: Damage Control“. Il progetto di Shuri è formato da una tuta (realizzata con tecnologie Wakandan e Stark) con la quale una squadra di 4 utenti dovrà difenderla con gli Avengers dai nemici che vogliono impossessarsene. La tecnologia risulta disponibile per sedi VOID per un periodo limitato già dal 18 ottobre 2019, consente di diventare protagonisti Marvel per poco tempo. Quando si usano i propulsori infatti si ottiene una reazione di feedback tattile esclusivo: come se lottassi veramente.
Alcuni effetti speciali del MCU
Sulla rete, specialmente su YouTube sono disponibili tantissimi video sugli effetti speciali dei film Marvel. Grazie a questi video, ufficiali e non, ci si accorge come gli effetti speciali siano indispensabili nei film, specialmente in quelli Marvel.
MCU non solo utilizza i classici metodi di effetti speciali con sfondi verdi e ricostruzioni di sfondi e scene. Dietro ogni singola scena creata artificialmente e artisticamente è presente un grande studio sulla realtà. Ad esempio in Ant-Man and the Wasp gli esseri visti da Dr. Pym nel suo viaggio nel regno quantico, sono frutto della ricostruzione di micro esseri realmente esistenti e fotografati con microscopi elettronici. Queste immagini molto opache sono state successivamente modificate con specifici software per renderli lucidi come nella realtà.
La tecnologia protagonista di Thor Ragnarok è stata la marker suit: la tuta piena di sensori che consente al protagonista che la indossa di catturare l’intero ambiente circostante e trasmetterlo al software per l’elaborazione. Come dichiarato dallo stesso staff, durante le riprese sembrava di avere in sala di controllo Hulk alto 6 piedi. Grazie all’utilizzo di specchi che proiettano l’elaborazione del software, anche l’attore Mark Ruffalo ha potuto guardare le sembianze di Hulk mentre lui stesso lo interpretava.
Un’ampia ricostruzione con i sensori di movimento e specifici software è stata svolta anche per il copricapo di Hela che non ha dovuto indossarlo, evitando un enorme peso per l’attrice Cate Blanchett. Con la ricostruzione software e i dati elaborati dai sensori, coordinare il movimento reale effettuato dalla testa col copricapo immaginario.
Alcuni dettagli su Wakanda
In questo escursus non poteva mancare Black Panther e la futuristica città di Wakanda per la cui costruzione gli sceneggiatori si sono liberamente ispirati ai moderni architetti nella costruzione di palazzi in Africa. Il film è definito il “principe per eccellenza” degli effetti speciali Marvel proprio perché molto ricco di tecnologie attualmente non esistenti.
Per questa realizzazione non è presente solo un lavoro di effetti speciali per la creazione di tecnologie attualmente non esistenti ma prodotte dall’unione di tecnologie presenti oggigiorno con un pizzico di fantasia. Dietro questo film è anche presente un forte studio sociale e antropologico nel rappresentare una società 20 anni più avanti rispetto ad oggi senza farla sembrare aliena. Tali studi risiedono specialmente nell’architettura africana ispirandosi a Zaha Adid, ai colori del Senegal e Nigeria, raffigurando un popolo avanzato tecnologicamente ma attaccato alle sue radici. Molta ispirazione arriva da Stonehenge per la rappresentazione di modelli circolari con i quali studiare suono, vibrazione e realizzarli con impianti idraulici.
Tutti gli effetti speciali dei film Marvel sono dati da un ottimo comparto di telecamere e microfoni. Tra i quali è possibile trovare GoPro e le camere Arri Alexa.