Autovelox del rumore, i nuovi apparecchi infernali contro i maranza del tuning | Stangate per qualche decibel di troppo

Illustrazione di un autovelox (Pixabay)

Illustrazione di un autovelox (Pixabay FOTO) - www.systemscue.it

Non esistono solo gli autovelox per la velocità, ma anche per il rumore. Ora quelli fastidiosi verranno captati facilmente.

Gli autovelox sono dispositivi di controllo della velocità utilizzati per garantire la sicurezza stradale. Sono posizionati lungo strade e autostrade e monitorano costantemente la velocità dei veicoli

Questi dispositivi funzionano grazie a sistemi di rilevamento laser o radar che calcolano la velocità di un veicolo in modo istantaneo. 

La loro presenza lungo le strade è correlata a una decisione degli incidenti nelle aree più a rischio, dove la velocità può rappresentare un fattore critico.

Oltre ai classici autovelox fissi, esistono anche dispositivi mobili utilizzati da pattuglie di polizia, che permettono controlli su aree variabili, aumentando la percezione di controllo tra gli automobilisti.

Cos’è l’autovelox del rumore

L’autovelox del rumore è un dispositivo innovativo progettato per misurare i decibel prodotti da un veicolo, rilevando ogni variazione sonora ogni decimo di secondo e individuando la fonte precisa del rumore. Questo strumento rappresenta una risposta tecnologica all’inquinamento acustico prodotto dai mezzi di trasporto, consentendo di sanzionare chi, con marmitte truccate o altri interventi, contribuisce al disturbo dell’ambiente urbano. In Francia, ad esempio, nel 2022 è stato avviato un test su un dispositivo chiamato “autorumox”, che rileva le infrazioni acustiche grazie a sensori dedicati, sanzionando i trasgressori con multe elevate.

L’adozione dell’autovelox del rumore varia da paese a paese. In Francia e nel Regno Unito, dove la lotta contro l’inquinamento acustico è ormai una priorità, il dispositivo è già in uso o in fase di sperimentazione. In Italia, nonostante se ne discuta da tempo, l’autovelox del rumore non è ancora entrato in funzione, anche se potrebbe rappresentare un valido strumento per monitorare le emissioni acustiche e migliorare la qualità della vita nei centri abitati. 

Un autovelox giallo (Pixabay)
Un autovelox giallo (Pixabay FOTO) – www.systemscue.it

L’eliminazione dei rumori molesti

Il problema dei rumori molesti generati dai veicoli non riguarda solo marmitte truccate o motori particolarmente rumorosi, ma comprende anche altre fonti di disturbo come la musica ad alto volume proveniente dalle auto. L’autovelox del rumore sarebbe in grado di rilevare qualsiasi suono che superi una soglia stabile, indipendentemente dalla sua origine, rendendolo una soluzione versatile per la gestione dei rumori in ambito urbano. Riuscire a identificare e sanzionare i veicoli più rumorosi potrebbe aiutare a rendere le città più vivibili, soprattutto nei centri storici e nelle aree residenziali.

In Italia, nonostante l’assenza di un autovelox del rumore, il Codice della Strada vieta già la circolazione di veicoli che emettono suoni molesti. L’articolo 155, infatti, consiglia che durante la guida si devono evitare rumori disturbanti causa non solo dal modo di condurre il veicolo, ma anche da altri fattori come il carico e l’utilizzo di dispositivi audio. Superare i limiti di volume per radio e apparecchi sonori a bordo può comportare sanzioni economiche, che vanno dai 42 ai 173 euro. Sebbene queste misure non siano supportate dalla tecnologia degli autovelox del rumore, rappresentano comunque un primo passo nella direzione di una mobilità più rispettosa dell’ambiente acustico.