Autovelox con intelligenza artificiale: si apre l’era della sanzione multipla | Fai ‘cappotto’

Illustrazione di un autovelox (Pixabay)

Illustrazione di un autovelox (Pixabay FOTO) - www.systemscue.it

Se già prima era difficile, ora nessun automobilista avrà più scampo: in arrivo gli autovelox con intelligenza artificiale. 

L’intelligenza artificiale ormai è ovunque. Sembra quasi che non passi giorno senza che ci sia una nuova applicazione o un aggiornamento che promette di cambiarci la vita. Dai telefoni che capiscono cosa vogliamo prima ancora di dirlo, fino ai dispositivi che ci aiutano a lavorare meglio.

Ora, però, questa tecnologia sta per arrivare anche in uno dei settori più “temuti” dagli automobilisti. Chi di noi non ha mai buttato un occhio all’autovelox, magari riducendo la velocità di colpo? Ecco, pare che le cose potrebbero cambiare molto presto.

Fino a poco tempo fa, gli autovelox erano un incubo solo per chi amava un po’ troppo il pedale dell’acceleratore. Superare i limiti di velocità? Multa assicurata. Ma la tecnologia non si ferma e il futuro sembra portare con sé controlli sempre più dettagliati.

Si parla di dispositivi capaci di rilevare non solo la velocità, ma anche altre infrazioni, come il rispetto delle distanze di sicurezza o l’uso del cellulare mentre si guida. Insomma, un controllo a 360 gradi. E la questione, a dirla tutta, non è priva di complessità.

Gli autovelox con l’IA: un controllo senza precedenti

Un paese sembra deciso a diventare pioniere in questo campo con autovelox potenziati dall’intelligenza artificiale. Questi nuovi dispositivi, se passeranno l’approvazione finale, saranno in grado di rilevare diverse infrazioni contemporaneamente: non solo il superamento dei limiti di velocità, ma anche l’uso del telefono al volante, la mancata distanza di sicurezza e il corretto utilizzo delle cinture. In pratica, un vero e proprio “occhio” tecnologico pronto a segnalare ogni comportamento pericoloso.

Le multe, inutile dirlo, non saranno leggere. Chi verrà beccato rischia sanzioni fino a 135 euro e la perdita di tre punti sulla patente, esattamente come se fosse stato fermato da un agente in carne e ossa. Ma ciò che sorprende è l’accuratezza di questi sistemi, capaci di analizzare situazioni anche a velocità elevata. Immagina di viaggiare a 130 km/h e di essere “scansionato” senza accorgertene: inquietante o rassicurante? Forse un po’ entrambe le cose.

Un autovelox giallo (Pixabay)
Un autovelox (Pixabay FOTO) – www.systemscue.it

Sfide e incognite per il futuro

L’introduzione di questi dispositivi sarà legata all’approvazione del bilancio 2025, con un budget di 46,3 milioni di euro destinato alla loro manutenzione e potenziamento. Resta da capire quanti dei 4.000 autovelox presenti in Francia verranno aggiornati con queste nuove funzionalità. E, a dirla tutta, nessuno sa ancora con certezza se funzioneranno come sperato. Le strade sono luoghi complessi, e monitorarle non sarà mai una scienza esatta.

In Italia, l’idea di autovelox potenziati sembra un po’ più lontana. Anche se esistono possibilità teoriche per controllare l’assicurazione e la revisione del veicolo, mancano ancora le normative necessarie per attuarle. E poi c’è la questione delle targhe: oggi gli autovelox fotografano solo chi supera i limiti, quindi le verifiche sono limitate. Vedremo se e quando cambierà qualcosa. Forse ci attende un futuro in cui ogni dettaglio sarà sotto controllo… o forse, come sempre, si procederà a piccoli passi.