Auto in prestito: modifica la carta di circolazione con questo dato o la stangata di 3.000€ te la ricordi a vita
In molti danno l’auto in prestito agli amici, ma ora bisogna avere una modifica speciale altrimenti potrebbe esserci una multa incredibile
In Italia le cose stanno cambiando rapidamente quando si parla di Codice della Strada. Non a caso, con il nuovo Codice della Strada approvato dall’esecutivo ha fatto molto discutere per alcune normative contenute al suo interno.
Inoltre, sembra che in tanti abbiano protestato e abbiano mostrato come le regole contenute all’interno non siano efficaci. Al momento comunque, il nuovo Codice della Strada rimane lo stesso e nessuna modifica è prevista all’orizzonte.
In ogni caso, nessuno conosce quelle che sono alcune normative che potrebbero riguardare la carta di circolazione. Proprio così, ci sono dei dettagli della carta di circolazione che se non si modificano potrebbero tramutarsi in multe salate in caso di controllo delle autorità competenti.
Anzi, ciò vale specialmente quando si presta l’auto agli amici e in alcuni casi anche ai familiari. Ma qual è la cosa da sapere sulla carta di circolazione? Perché si rischiano le multe? Ecco tutta la verità.
Auto in prestito: cosa dovrebbe cambiare sulla carta di circolazione?
Molte persone tendono a non prestare l’auto agli amici. Infatti, alcuni potrebbero avere dei dubbi sulle capacità di guida dei loro conoscenti ed evitare che l’auto si rovini o venga coinvolta in sinistri stradali. Tuttavia, a volte è necessario prestare l’auto agli amici se questi sono in difficoltà e hanno esigenza di un mezzo per spostarsi. Prima di fare ciò comunque, si dovrebbe prestare attenzione alla carta di circolazione del veicolo. Perché?
Perché se il prestito supera i 30 giorni, allora deve essere comunicato alla Motorizzazione Civile il cambio di conducente. Secondo il Codice della Strada, precisamente leggendo l’articolo 94 introdotto nel 2014, l’auto si può prestare a patto che il prestito non superi i 30 giorni. In alternativa, per non effettuare il cambio del conducente, si può ricorrere a un contratto di comodato d’uso tra le due parti. Se ciò non viene rispettato, allora si potrebbero ricevere delle sanzioni.
Attenzione all’assicurazione
Quando si presta un’auto ai familiari o agli amici bisogna anche prestare attenzione a ciò che è scritto sul contratto della RCA. Infatti, se sul certificato è presente la clausola della guida del veicolo esclusiva, allora solo il proprietario dell’auto può guidarla senza prestarla agli altri.
Infine, si potrebbe prestare l’auto anche ai figli ma attenzione nuovamente alla carta di circolazione in questo caso. Se i più giovani sono neopatentati potrebbero guidare veicoli solo con limitazioni, quindi occhio alle caratteristiche del motore della propria auto.