Arriva il brushing, la nuova truffa che ruba la tua identità per creare recensioni false | Se arriva un pacco non richiesto fai immediatamente la devoluzione
Si sta diffondendo una nuova insidiosa truffa, quella del brushing: presta sempre attenzione ai pacchi che ricevi.
Il mondo del commercio online è in continua evoluzione, portando con sé vantaggi e comodità senza precedenti. Oggi è possibile acquistare e ricevere articoli da qualsiasi parte del globo con pochi clic. Tuttavia, questa crescita del mercato digitale ha aperto la porta a nuove forme di truffa che colpiscono sia i venditori che i consumatori. In molti casi, queste frodi sono così sottili che è difficile riconoscerle al primo impatto, lasciando spesso le persone ignare del pericolo.
Negli ultimi anni, sono emerse diverse tipologie di raggiri online, alcune delle quali coinvolgono direttamente i dati personali degli utenti. Anche se alcuni truffatori puntano a sottrarre denaro con tecniche sofisticate, altri mirano a sfruttare le informazioni personali per scopi apparentemente meno dannosi, ma comunque insidiosi. In questo contesto, le piattaforme di vendita online si trovano ad affrontare sfide sempre maggiori per garantire la sicurezza dei loro utenti.
Le recensioni online hanno assunto un’importanza cruciale nelle decisioni d’acquisto dei consumatori. Prima di acquistare un prodotto, infatti, la maggior parte delle persone consulta le opinioni lasciate da altri utenti, cercando conferme sulla qualità dell’articolo o del venditore. Questa dinamica ha generato un nuovo tipo di manipolazione delle recensioni che può trarre in inganno persino i clienti più esperti.
Il problema nasce quando queste recensioni vengono falsificate in modo subdolo, attraverso meccanismi che coinvolgono inconsapevolmente gli stessi acquirenti. Si tratta di pratiche che non solo compromettono l’affidabilità del sistema di valutazione, ma mettono a rischio anche la privacy e la sicurezza dei consumatori.
Le truffe più diffuse nel mondo dell’e-commerce
Tra le varie frode che si sono diffuse nel settore del commercio elettronico, una delle più preoccupanti è quella conosciuta come “brushing”. Questo schema, importato dagli Stati Uniti, ha visto un incremento di casi anche in Europa. La sua particolarità è che la vittima riceve a casa un pacco mai ordinato, inviato allo scopo di generare false recensioni online.
Spesso chi riceve il pacco non sospetta nulla, credendo che si tratti di un errore o, addirittura, di un regalo inatteso. Nel frattempo, il venditore truffaldino utilizza i dati della vittima per scrivere una recensione positiva del prodotto, influenzando così gli algoritmi delle piattaforme di vendita.
Come proteggersi e segnalare l’accaduto
La cosa più grave è che questo tipo di truffa potrebbe nascondere altre minacce più serie. Ricevere un prodotto elettronico non certificato, ad esempio, può comportare rischi per la sicurezza, come la presenza di malware nel dispositivo, che potrebbe essere progettato per raccogliere dati personali senza il consenso dell’utente. Oltre a questo, i truffatori potrebbero sfruttare i dati personali della vittima per altre attività fraudolente, come la creazione di account falsi o persino tentativi di phishing per ottenere informazioni sensibili, come i dati bancari.
Secondo le autorità, è essenziale denunciare il fatto non solo per proteggersi, ma anche per bloccare l’eventuale uso fraudolento dei propri dati, presentando una segnalazione alle forze dell’ordine e alle autorità competenti per la tutela della privacy.