Archeologia, la scoperta è sconcertante: trovata una civiltà sommersa risalente a 7.000 anni fa | Si apre un nuovo capitolo
Sembra che ci sia una nuova scoperta sconcertante per tutti coloro che si interessano di storia e archeologia: i dettagli
Gli archeologi in ogni parte del mondo continuano con il loro lavoro per trovare e scoprire nuovi reperti. D’altronde, ogni scoperta effettuata in questo campo potrebbe rappresentare una piccola rivoluzione per la storia dell’umanità.
Ecco perché ci sono davvero tanti team di specialisti che lavorano in alcune zone ancora “oscure” dal punto di vista del loro passato. Ora sembra che una scoperta entusiasmante sia stata fatta nelle vicinanze dell’Italia.
La penisola italiana da sempre è conosciuta come una terra fertile e culla di società antiche e organizzate in modo complesso. Tuttavia, ora sembra che anche alcune terre che si trovano a est abbiano avuto civiltà non famose e conosciute.
Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo, approfondendo i dettagli della scoperta fatta inerente a una civiltà sommersa a pochi passi dall’Italia.
Archeologia, la scoperta della civiltà sommersa
Non si tratta di una semplice scoperta archeologica: a quanto pare un team di ricercatori guidati dal dottor Simon Fitch è riuscito a trovare una vera e propria città sommersa. Si tratta quindi di una civiltà che in passato aveva avuto uno sviluppo fiorente ma che con il corso del tempo, a poco a poco, è scomparsa dai radar e dai libri di storia. La città ha anche un nome e si chiama Soline. Ma dove si trova questo luogo una volta brulicante di vita?
Ebbene, si tratta di una scoperta che è avvenuta al largo delle coste della Croazia. Il dottor Fitch e il suo team hanno scandagliato le acque del Mar Adriatico e hanno trovato i resti della civiltà Hvar, vissuta in questo luogo ormai sommerso circa 7.000 anni fa. La civiltà infatti, viveva in un paesaggio molto diverso, con l’area ora ricoperta dal Mar Adriatico che presentava diversi fiumi e pianure.
Le altre scoperte nell’area
Ci sono state anche altre scoperte nell’area. A quanto pare, la civiltà Hvar riuscì ad adattarsi al paesaggio e mostrò un certo ingegno nello stabilirsi in una zona che in un primo momento poteva sembrare ostica.
Questa mappatura dell’area, effettuata con strumenti tecnologici di altissimo livello, potrebbe portare il team di archeologi a continuare a fare scoperte, identificando i luoghi ormai sommersi che un tempo erano i centri quotidiani della cultura Hvar. Insomma, ci sono sempre novità in campo archeologico e potrebbero aprirsi sempre nuovi capitoli per la storia dell’umanità.