AppShow 2017 è giunto al termine ma non senza darci appuntamento al 2018, anno in cui si terrà la seconda edizione di questo Congresso sull’App Economy, sbarcato per la prima volta in Europa quest’anno con l’intenzione di rimanerci. In una realtà in cui il numero delle app scaricate, solo nel 2017, sono state 197 miliardi, un evento del genere diventa indispensabile.
Mentre negli Stati Uniti sono numerose le manifestazioni dedicate al mondo delle app mobile, in Europa l’argomento è stato alquanto trascurato. Il mercato dietro alle applicazioni per dispositivi mobili conta attualmente con un fatturato di 1300 miliardi di dollari, e si prevede che per il 2021, il numero di utenti diventeranno 6,3 miliardi. Per non parlare delle e-commerce app, che faranno aumentare il giro di affari a 6,3 miliardi di dollari; questa cifra, secondo gli analisti, farebbe dell’economia delle app, la terza al mondo.
In Italia, il settore ha superato quest’anno i 37 miliardi di euro, pari al 2,3% del PIL, in un paese dove l’88% della popolazione possiede uno smartphone, per un totale di oltre 50 milioni di mobile user. Quindi, come hanno spiegato gli organizzatori dell’evento, la scelta dell’Italia come primo scenario per una manifestazione come AppShow, non è stata casuale.
Tenutosi dal 4 al 6 dicembre scorsi, AppShow 2017 è riuscito a portare in piazza i migliori player del panorama internazionale. L’evento si è svolto all’Nhow di via Tortora, a Milano, e ha contato con 68 speaker che sono intervenuti in conferenze, keynotes e workshop distribuiti nei tre giorni. L’obiettivo fondamentale di questa manifestazione è stato quello di far conoscere il mercato e di ispirare, tramite la condivisione delle esperienze degli ospiti, tutti quelli che si nutrono di tecnologia e che vogliono dedicare la proprio vita al mondo delle app mobile. Noi di Close-up Engineering abbiamo seguito l’evento e vi proponiamo alcune delle novità presentate:
A presentare il progetto sono stati i fondatori, Giuseppe Sapienza e Luca Pappalardo, due giovani catanesi, che nel 2015 decisero di creare il primo portale in Italia dedicato al linguaggio Swift. Diventato una comunità, xCoding propone corsi su Unity 3D, consulenza e sviluppo app e videogiochi, tutto rigorosamente in italiano, perché, come hanno spiegato: “Attualmente il settore è dominato dai siti in lingua inglese, bisogna però, rivendicare il luogo e la qualità dei programmatori italiani.”
Vi è mai capitato di visitare una nuova città e di non sapere dove si trova la fermata dell’autobus più vicina? Per venirvi incontro in questa impresa è nata Moovit, che oggigiorno conta con oltre 90 milioni di utenti in più di 1500 città di 78 paesi di tutto il mondo; con informazioni più precise e accurate rispetto a ogni altra applicazione per il trasporto pubblico. Per capire la portata di questa applicazione, basta dire che raggiunge una nuova città ogni 15 ore! Tutto questo è stato possibile grazie alla diffusione delle app mobile e a un mercato che non da segni di arresto.
Il tasso di fallimento delle startup è del 90%! Perché? Strategie sbagliate, inesperienza e poca conoscenza del mercato in cui ci si vuole inserire, sono solo alcuni dei motivi principali. Federico Belli, giovane imprenditore romano, dopo alcune esperienze non andate a buon fine nell’ambito delle startup delle app mobile, decise di capire il meccanismo alla base di questo settore prima di avventurarsi in nuove esperienze. Così frequentò il “Founder track di YCombinator”, venendo a contatto con tecnologie, processi e strumenti delle migliori aziende della Silicon Valley. Da questa esperienza nacque Peekaboo, di cui Federico ricopre oggi il ruolo di co-founder e COO. Peekaboo è l’incubatore d’impresa titolare del Lena Startup Program, il programma di pre accelerazione leader in Italia per sperimentare e validare e lanciare un’idea di business innovativa in 10 settimane. Di tutto questo ha parlato Federico nel suo intervento ad AppShow 2017, che vi proponiamo integramente:
Il modo di consumare i propri pasti sta cambiando velocemente. Lo stile di vita moderno, che lascia sempre poco tempo a disposizione, ha consentito la comparsa di applicazioni di consegne a domicilio come Deliveroo, la startup fondata a Londra nel 2014 da William Shu e che oggi rappresenta il più grande gruppo di food delivery and logistic al mondo. Matteo Sarzana, General Manager Italia di Deliveroo, è intervenuto ad AppShow 2017 per raccontare com’è stato portare un servizio del genere in Italia e le principali novità. Vi riportiamo a continuazione la conferenza di Sarzana:
Questi sono state solo alcune delle novità presentate al primo Congresso sull’App Economy e nei prossimi giorni vi proporremo altri contenuti quali video e interviste. Non ci resta che ringraziare voi, i nostri lettori, per averci seguito in quest’avventura, gli organizzatori dell’evento e tutti gli speaker, che hanno dato il massimo per portare in Italia una realtà che nei prossimi anni diventerà sempre più tangibile. Ci vediamo all’AppShow 2018!