Apple AirTag usati dai ladri per tracciare e rubare auto

Apple AirTag

Presentati ad Aprile scorso all’evento Apple, gli AirTag avevano subito attirato l’attenzione degli utenti, presentandosi come una delle novità più interessanti dell’anno. I dispositivi, arrivati in commercio qualche giorno dopo l’evento, sono usati per trovare diversi oggetti ed evitare di perderli, localizzandoli su una mappa. Come tutti i device moderni, però, non sono esenti a problemi di sicurezza; l’ultimo li vede collegati ad un aumento di furti di auto.

Come funzionano gli AirTag di Apple?

Il tempo in cui perdevamo le cose è finito (o quasi). Gli AirTag di Apple danno una mano a chi ha la brutta abitudine di scordarsi dove ha messo chiavi, cellulare o qualsiasi altra cosa. Ogni dispositivo, del diametro di 3 cm, può essere agganciato alle chiavi o a qualsiasi altro oggetto per permetterne la localizzazione ed evitare di perderlo.

Gli AirTag di Apple aiutano a individuare qualsiasi oggetto smarrito. Credits: Apple
Gli AirTag di Apple aiutano a individuare qualsiasi oggetto smarrito. Credits: Apple

Appoggiandosi all’app Dov’è di Apple, gli AirTag inviano la loro posizione grazie al tracker integrato, permettendo di visualizzare su una mappa la posizione dei propri oggetti personali. I dispositivi hanno anche un piccolo altoparlante che aiuta a individuare ciò che si è perso, permettendoci di seguire il suono. La funzione è molto comoda se si sta cercando qualcosa in casa, mentre negli spazi aperti si può sempre usare la funzione “Posizione precisa” che guida l’utente nel punto in cui si trova l’oggetto.

Gli AirTag sfruttano la tecnologia Bluetooth per inviare un segnale ai dispositivi con l’applicazione Dov’è installata, comunicando i dati in maniera anonima e criptata. Il segnale può essere rilevato da ogni device nelle vicinanze; se si smarrisce un oggetto, quando un dispositivo vicino rilevae l’AirTag invia una notifica al possessore. È possibile inoltre condividere le proprie informazioni di contatto quando qualcuno tocca l’AirTag, così da essere notificati da chi ritrova l’oggetto smarrito. Un meccanismo che funzionerebbe solo in un mondo ideale.

L’aumento di furti di auto

Il dispositivo Apple funziona così bene che anche i ladri hanno deciso di sfruttarlo. Secondo quanto segnalato dalla polizia canadese, dall’uscita degli AirTag si è registrato un aumento dei furti di auto nel paese, soprattutto per i veicoli di lusso.

I ladri di auto, infatti, utilizzerebbero gli AirTag per rintracciare le auto e seguirle fino al garage casalingo o comunque luoghi tranquilli e isolati. Il dispositivo viene posizionato in posti dell’auto non visibili, ad esempio all’interno del telaio. Seguendo la posizione dell’AirTag, i ladri pedinano l’autista fino a casa o un luogo privato dove poter agire in maniera indisturbata.

Tentare di rubare un auto in un parcheggio o in un luogo pubblico è un’impresa molto più difficile rispetto a un furto in garage; per questo motivo i ladri sfruttano il dispositivo per individuare un luogo più “sicuro” dove portare a termine il furto. Questo meccanismo potrebbe giovare non solo i ladri d’auto, ma in generale qualsiasi malintenzionato che voglia individuare l’abitazione di qualcuno in particolare, raggiungendola in un momento successivo, senza dare nell’occhio.

Come proteggersi

Quando un dispositivo si allontana dal suo possessore, viene inviato un avviso ai dispositivi più vicini che supportano la tecnologia. Ciò è stato fatto per scoraggiare tracciamenti indesiderati, avvisando chi ha un AirTag nelle vicinanze della sua presenza.

Attualmente, però, AirTag è progettato per inviare un avviso ai dispositivi non prima di 8 ore dallo smarrimento; un periodo decisamente sufficiente per portare a termine un furto e individuare l’abitazione del malcapitato. Spesso, inoltre, le notifiche non vengono visualizzate correttamente, oppure non vengono nemmeno inviate. Lasciando l’auto nel vialetto o in garage e poi rientrando in casa, si perde di fatto la possibilità di individuare l’AirTag tramite Bluetooth.

Il problema, per ora, è stato segnalato solo a York, in Canada, ma ciò non significa che i ladri d’auto di altre parti del mondo non si siano già adoperati per sfruttare la tecnologia Apple in questo modo. Come proteggersi, allora? Finché Apple non rilascerà aggiornamenti di sicurezza che possano arginare il problema e ridurlo bisogna fare alla vecchia maniera, proteggendo le auto con sistemi di sicurezza più avanzati e controllando frequentemente la presenza di eventuali dispositivi estranei.