Antbo è poco costoso, facile da assemblare e permette di avvicinarsi al mondo dei robot divertendosi. Ci impiegherai meno di un’ora per costruire Antbo, che ti insegnerà le basi della robotica e della programmazione.
Non è la prima volta che vediamo un team di ragazzi con un progetto che permetterebbe ai giovanissimi di imparare a programmare. Ad esempio vi avevamo parlato di Kamibot, un robot con il quale i bambini possono imparare divertendosi.
Un dispositivo di forma diversa, ma con lo scopo simile, è Antbo. Sei ragazzi da Shanghai propongono a tutto il mondo la loro idea: un robot a forma di insetto, programmabile utilizzando i software più semplici o le schede più complesse, con comodi sensori e una sorta di intelligenza artificiale.
Il punto forte di Antbo è che è facile da costruire. Ci si mette meno di un’ora a prepararlo e soprattutto possono farlo anche i bambini da soli. Nasce per loro, infatti, per avvicinare i bambini al sempre più presente mondo dei robot. È facile da programmare: si può usare Scratch, l’IDE di Arduino o WhenDo. Utilizzando quest’ultimo inoltre si può caricare il codice dall’app via Bluetooth e testare direttamente il programma.
Con Antbo si può giocare. Ad esempio si può gareggiare contro gli amici, controllando il robot dallo smartphone, oppure si può “giocare a golf” e quindi muovere una pallina usando l’insetto artificiale, o puoi proporgli un labirinto e osservare la sua abilità nel trovare la strada corretta.
Antbo è personalizzabile, sia esteticamente, cioè gli si può mettere una “pelle” esclusiva, sia dal punto di vista hardware, in quanto è possibile aggiungere nuovi sensori da utilizzare come preferiamo. Ad esempio con un sensore di temperatura se il robot si accorge che l’ambiente è troppo caldo vi avviserà, mentre cercherà un luogo più fresco.
INTELLIGENTE
ha 30 “neuroni”, che lo rendono capace di imparare le abitudini dell’utente, come un essere viventeHACKERABILE
si può migliorare Antbo con sensori differenti e programmalo con WhenDo, Scratch o l’IDE di ArduinoEMOTIVO
reagisce seguendo le sue “emozioni” a seconda della situazione, ad esempio si guarda intorno quando è incuriosito o trema quando ha pauraCONNESSO
non solo riceve comandi; colleziona informazioni sull’utente e le salva nel cloud