Scopri come Ampere e STMicroelectronics uniscono le forze per innovare il settore del carburo di silicio, migliorando le prestazioni!
La corsa verso l’elettrificazione dei trasporti è sempre più frenetica, quasi una sfida contro il tempo. Le aziende del mondo tech e i produttori di auto elettriche cercano ogni giorno soluzioni creative per rendere le vetture più efficienti e con più autonomia. In questo scenario, l’ottimizzazione dei sistemi di potenza è un tassello fondamentale.
Per migliorare davvero i motori elettrici, servono materiali di qualità nei componenti più delicati. Uno dei protagonisti è il carburo di silicio (SiC), un materiale che può ridurre al minimo le perdite energetiche e migliorare l’autonomia. Ma, come spesso accade con le nuove tecnologie, produrre componenti in SiC su larga scala non è proprio una passeggiata. Richiede competenze specifiche e collaborazioni strategiche.
E proprio in quest’ottica, ecco la nuova collaborazione tra Ampere e STMicroelectronics. L’accordo, che entrerà nel vivo nel 2026, si concentra sui moduli di potenza al carburo di silicio per i sistemi di inverter dei motori elettrici di Ampere. In parole semplici, l’idea è creare componenti che rendano i motori ancora più efficienti, sfruttando le capacità di STMicroelectronics in elettronica di potenza e l’esperienza di Ampere nei veicoli elettrici.
Philippe Brunet, a capo dell’ingegneria dei veicoli elettrici di Ampere, ha spiegato che questo accordo è il frutto di un “intenso lavoro con STMicroelectronics”. L’obiettivo? Garantire una fornitura stabile di componenti fondamentali per produrre auto elettriche più performanti. In fondo, controllare l’intero processo produttivo è una mossa strategica per restare competitivi.
Una delle parti più interessanti di questa collaborazione è lo sviluppo di sistemi di potenza compatibili sia con le piattaforme a 400 volt che con quelle a 800 volt. Tradotto: Ampere potrà offrire un’ampia gamma di auto elettriche, dalle più “normali” a quelle super performanti. E con l’architettura a 800 volt, la ricarica diventerà rapidissima: si potrà passare dal 10% all’80% di batteria in soli 15 minuti.
L’idea è ottimizzare tutto, dalle dimensioni dei componenti alle prestazioni. Questo significa veicoli più leggeri, più efficienti e più veloci. Insomma, una svolta non solo per chi guida ma anche per l’intero settore automobilistico, che punta sempre di più alla sostenibilità.
Questo accordo non è solo un’operazione di business, ma un vero e proprio passo avanti per l’automotive europeo. Grazie alla sinergia tra Ampere e STMicroelectronics, ci saranno auto elettriche con un’autonomia maggiore e tempi di ricarica sempre più brevi. In pratica, meno ansia da batteria scarica e più praticità per chi sceglie l’elettrico.
Il 2026 sarà un anno chiave per vedere questi nuovi sistemi in azione. Se tutto andrà secondo i piani, l’unione tra la tecnologia avanzata di STMicroelectronics e la visione innovativa di Ampere potrebbe davvero segnare una nuova era: veicoli elettrici più accessibili, più performanti e, soprattutto, più sostenibili.