Ameca, il robot umanoide dalle incredibili espressioni facciali
Le sue espressioni facciali sono talmente accurate da essere “spaventose” persino per i suoi creatori: stiamo parlando di Ameca, l’ultimo robot pronto a stupire il mondo intero. Creato da Engineered Arts, che lo ha definito il “robot umanoide più avanzato del mondo”, l’automa ha dimostrato delle capacità espressive sensazionali.
Ameca reagisce quando una persona gli si avvicina e quando prova a invadere il suo spazio personale: il robot segue con curiosità i movimenti, li studia e risponde agli stimoli non solo tramite il movimento, ma anche mostrando diversi stati d’animo.
Le espressioni facciali del robot Ameca
Prima c’era Mesmer, un sistema per realizzare robot realistici con capelli, sopracciglia, baffi e barba; adesso, invece, la nuova sfida di Engineered Arts è Ameca, il robot volto del futuro della robotica. L’automa si presenta come una piattaforma per lo sviluppo di tecnologie robotiche, offrendo una gamma di espressioni facciali spaventosamente accurate.
E spaventoso (in senso buono) effettivamente lo è: negli ultimi video resi pubblici da Engineered Arts Ameca si esibisce in molteplici espressioni facciali, riproducendo alla perfezione vari stati d’animo come curiosità, fastidio e felicità. Oltre alla quantità di espressioni, a lasciare a bocca aperta è la fluidità con cui vengono riprodotte: il cambiamento è impercettibile e naturale, eguagliando quasi la capacità umana.
Ameca è modulare sia dal lato hardware che software: il robot può essere aggiornato e personalizzato, e non è necessario possederlo tutto per vederlo inazione. L’automa è anche in grado di riconoscere le espressioni facciali di chi ha di fronte, identificandone, oltre a età e sesso, anche le emozioni che sta provando. Il riconoscimento facciale avviene a circa 2 metri di distanza dal robot, anche se Ameca è in grado di individuare ogni movimento all’interno della stanza in cui si trova.
Ameca pesa 49kg e riesce ad articolare 51 movimenti diversi col busto e le braccia; è alto più di 1.80m e ha un’apertura delle braccia di altrettanta grandezza. Il robot ha 52 motori, la maggior parte dei quali si trovano nella parte superiore del corpo. L’automa, sfruttando il cloud, permette di realizza la telepresenza umano-robot, garantendo conversazioni real time tra posti diversi nel mondo.
Il robot è già in vendita, anche se il prezzo non è specificato sul sito dell’azienda. Considerando il prezzo di altri robot di Engineered Arts, il costo sarebbe sicuramente superiore agli 80mila dollari. Ameca può essere anche affittato, ad esempio per eventi o congressi.
Gli ambiti di applicazione
Ameca, come gli altri robot di Engineered Arts, non è in grado di camminare, ma è stato pensato come piattaforma per lo sviluppo di nuove tecnologie. L’automa è stato creato nell’ottica dei sistemi AI x AB, ovvero dove all’intelligenza artificiale human-like serve un corpo artificiale human-like per esprimere tutta la sua potenzialità. Si tratta di sistemi in cui l’IA studia e riproduce aspetti umani, la quale poi necessita di un supporto umanoide per essere sfruttata al meglio.
Ameca può interfacciarsi alla perfezione con gli altri prodotti dell’azienda, come Tritium e Mesmer. Il primo è il framework proprietario di Engineered Arts e il “cervello” dietro ogni automa dell’azienda; il secondo, già nominato, è il robot umanoide di punta dell’azienda (almeno fino ad ora).
Il robot Mesmer di Engineered Arts.
Oltre che per la ricerca e lo sviluppo, il robot può essere usato come mezzo di comunicazione “umana” a distanza o anche semplicemente come attrazione durante vari tipi di eventi. Essendo modulare ogni team può decidere quale parte del robot sfruttare, a seconda degli obiettivi di ricerca. Ancora una volta la robotica ha dato prova di quanto sia proiettata verso il futuro e di quanti limiti è in grado di superare.