Allarme Google, è la spia peggiore di tutte | Ascolta e registra ogni secondo della tua vita: se non fai così chiunque potrà utilizzarle

Google sembra essere la spia peggiore - systemscue.it (DepositPhoto)
Spunta un nuovo allarme di Google. Il motore di ricerca potrebbe essere la spia peggiore di tutte. Ascolta e registra ogni secondo: cosa fa.
Delle volte quando navighiamo su Google o utilizziamo i suoi servizi possiamo imbatterci nei classici messaggi di allarme di sicurezza. Questi raramente sono casuali ed hanno l’obiettivo di proteggerci dai rischi in rete. La Big G monitora costantemente l’attività degli account per identificare comportamenti anomali, accessi sospetti o minacce esterne che potrebbero compromettere la sicurezza degli utenti.
Per questo motivo quando viene rilevato qualcosa di insolito come un accesso da posizione geografica inusuale, scatta subito l’allerta. Uno dei motivi principali per cui può comparire un avviso è il tentativo di accesso non autorizzato al nostro account. Questo può succedere se qualcuno prova a forzare la password o se vengono utilizzati software automatizzati per violare la nostra sicurezza.
In questi casi il colosso di Mountain View per difenderci decide di bloccare temporaneamente l’account o richiede una verifica dell’identità. Questi sistemi di protezione sono essenziali specialmente se utilizziamo l’account per accedere a dati sensibili, come email, conti bancari o documenti personali.
In altri casi l’allarme sicurezza può scattare quando visitiamo siti web considerati pericolosi o contenenti malware. Google Chrome, ad esempio, ci avvisa prima di aprire una pagina sospetta, impedendo potenzialmente il furto di dati o l’installazione di virus. Ora però sembra proprio che Google sia in grado di spiare gli utenti.
Google ti spia, scatta l’allarme: come sarà possibile difendersi
Sono tanti gli utenti consapevoli del fatto che Google è in grado di registrare alcune conversazioni vocali. Di conseguenza queste vengono salvate automaticamente in un’apposita sezione del proprio account. Questa funzione, attiva di default su molti dispositivi, può sorprendere chi non ha mai controllato le impostazioni relative alla privacy.
Quando andiamo ad utilizzare un assistente vocale o si attiva involontariamente il comando “Ok Google”, il sistema può iniziare a registrare, anche senza un’intenzione esplicita da parte dell’utente. Google raccoglie questi dati in maniera trasparente, ma resta comunque fondamentale per l’utente essere consapevole di come funzionano questi strumenti.

Come Google ti registra, la consapevolezza è il primo passo per un uso corretto: cosa fare
Gli utenti potranno trovare le registrazioni di Google visitando la sezione “Le mie attività” del proprio account Google, si ha accesso a una panoramica completa dei comandi vocali utilizzati e dei momenti in cui l’assistente ha registrato l’audio. In questa sezione è possibile visualizzare tutte le tracce salvate, comprese quelle legate a richieste fatte attraverso Google Maps o il Play Store.
Delle volte potrebbero comparire anche delle registrazioni attivate per errore, magari in seguito a parole pronunciate casualmente che hanno innescato l’assistente vocale. È quindi utile sapere che l’utente ha sempre la possibilità di ascoltare queste registrazioni, eliminarle manualmente o addirittura disattivare completamente la funzione di salvataggio dell’audio.