Dispositivo CUTE (Max Planck Institute for Intelligent Systems - youtube screenshot) - www.systemscue.it
I dispositivi CUTE rivoluzionano il feedback tattile con sensazioni realistiche e piacevoli, superando le tradizionali vibrazioni fastidiose.
Chi non ha mai sentito quella solita vibrazione del telefono quando arriva un messaggio o quella del controller mentre giochi? Ok, funziona, ma diciamocelo: dopo un po’ diventa fastidiosa. Quelle scosse improvvise non hanno niente a che vedere con il modo in cui normalmente percepiamo il tocco. Manca tutto il lato “umano“, tipo una carezza leggera o il battito calmo di un cuore. Insomma, il feedback tattile dei dispositivi di oggi sembra più un compromesso che una vera esperienza sensoriale.
Negli ultimi anni, la tecnologia indossabile ha fatto passi da gigante – basti pensare agli smartwatch che monitorano ogni minimo battito o alle fasce fitness che tracciano ogni movimento. Però, quando si tratta di come questi dispositivi “comunicano” con noi tramite il tocco, siamo ancora fermi alle solite vibrazioni standard. In un mondo dove realtà virtuale e aumentata stanno spingendo i confini del possibile, non è ora di avere un feedback tattile che sia all’altezza?
Immagina per un momento di ricevere una notifica e, invece della solita vibrazione, sentire un tocco morbido e lento, come se qualcuno ti sfiorasse il polso. Oppure il ritmo rassicurante di un battito cardiaco, o ancora la pressione decisa ma non invadente di una mano. Non stiamo parlando di fantascienza. Questo tipo di esperienze tattili più “umane” sono proprio ciò su cui stanno lavorando gli scienziati, con l’obiettivo di rendere la tecnologia non solo funzionale, ma anche piacevole al tatto.
La vera rivoluzione arriva da un gruppo di ricercatori del Max Planck Institute for Intelligent Systems di Stoccarda. Hanno creato dei nuovi dispositivi indossabili, chiamati CUTE (sì, proprio come “carino” in inglese), che promettono di cambiare completamente il modo in cui sentiamo il tocco digitale. Questi dispositivi non si limitano a vibrare: replicano vere e proprie sensazioni tattili realistiche.
Questi CUTE device funzionano con dei muscoli artificiali – li chiamano HASEL, che sta per hydraulically amplified self-healing electrostatic (un nome un po’ complicato, lo so). Praticamente, quando applichi una certa tensione elettrica, l’attuatore interno si espande e contrae, creando un tocco sulla pelle che può essere leggero o più deciso, come se qualcuno ti toccasse davvero. Cambiando la tensione nel tempo, il dispositivo riesce a simulare diversi tipi di tocco: un colpetto veloce, una pressione continua o un tocco lento e rilassante. Insomma, puoi personalizzare l’esperienza come vuoi.
Un’altra cosa interessante è che questi dispositivi sono super silenziosi e non consumano quasi niente. Restano freschi mentre li usi e sono così compatti che quasi non ti accorgi di indossarli. Le applicazioni sono tantissime: dai dispositivi per aiutare le persone non vedenti a orientarsi, alle esperienze di realtà virtuale ancora più immersive, fino ad ambienti rumorosi dove il feedback visivo o sonoro non basta.
La cosa più impressionante? Gli utenti che hanno provato i dispositivi CUTE hanno trovato le sensazioni molto più piacevoli rispetto alle vibrazioni classiche a cui siamo abituati. Riconoscono con facilità i diversi segnali tattili – tipo il battito di un cuore, una carezza o persino la sensazione di un motore che si accende – e li trovano realistici e naturali. L’unica eccezione? Le vibrazioni ad alta frequenza continue, quelle che assomigliano troppo a quelle fastidiose dei dispositivi attuali. Quelle proprio non piacciono.
Il bello è che, con ulteriori sviluppi, questa tecnologia potrebbe essere usata su parti del corpo più grandi, creando sensazioni ancora più complesse. Potrebbe anche aiutare a capire meglio come percepiamo certi tipi di tocco che finora erano difficili da replicare con la tecnologia. E così, forse, potremo dire addio una volta per tutte a quelle fastidiose vibrazioni del telefono!