Il dilemma delle auto che si guidano da sole

Le vetture a guida autonoma possono portare grossi vantaggi per le strade, ma ci sono alcuni problemi molto difficili da superare

Tra le diverse “lezioni” offerte da TED-Ed, una, diretta da Patrick Lin, mostra un interessante aspetto delle automobili a guida autonoma. Siamo in un periodo in cui diverse compagnie stanno cercando di sviluppare la vettura perfetta, quella che azzera ogni errore umano per una guida sicura. Certe volte però è impossibile evitare un incidente, e questo è ciò su cui verte il video proposto.

Immaginate…

Diciamo che in un futuro non troppo lontano state viaggiando in autostrada con la vostra vettura che si guida da sola e vi trovate circondati su tutti i lati da altre vetture: un autocarro davanti, un SUV a sinistra e un motociclo a destra. Improvvisamente alcuni pesanti oggetti cadono dal camion di fronte a voi. La vostra macchina non può fermarsi in tempo per evitare l’incidente. A questo punto c’è da prendere una decisione:

  1. Svoltare a destra e colpire il motociclista. Questo minimizzerebbe i danni ai passeggeri dell’automobile, ma sarebbe letale per chi guida la moto.
  2. Diminuire il pericolo per gli altri e colpire gli oggetti pesanti, anche se questo potrebbe significare sacrificare la vostra vita.
  3. Svoltare a sinistra e colpire il SUV. Ciò rappresenta una via di mezzo che coinvolge però diverse persone nell’incidente

Cosa sceglierebbe la vettura a guida autonoma?

Immaginiamo ora una situazione simile alla precedente, dove però a sinistra c’è un motociclista con il casco e a destra uno senza casco. Nell’evitare l’impatto con gli oggetti pesanti, la macchina potrebbe colpire l’uno o l’altro conducente.

  1. Girando a sinistra e colpendo la persona con il casco, essa avrà più possibilità di sopravvivere. Tuttavia colpire lui invece che l’altro sembra punire chi rispetta le regole e potrebbe perciò indurre la gente a non rispettarle.
  2. Svoltando a destra faremmo capire l’importanza di indossare un casco, ma il motociclista avrebbe danni più gravi.

 

Qualsiasi decisione prenda il veicolo, avremmo una categoria di vetture e piloti che avranno una maggiore probabilità di essere coinvolti in un incidente. Per esempio se l’automobile è programmata per colpire il motociclista con il casco, coloro che corrispondono alla descrizione avranno maggiori possibilità di essere vittime di un incidente.

Potrebbe essere che le decisioni prese istintivamente da un conducente preso dal panico siano migliori di azioni premeditare dai produttori di veicoli?

 

Questo non ci deve spaventare, le vetture a guida autonoma porteranno numerosi benefici. L’errore umano sarà praticamente eliminato, riducendo le congestioni stradali, le emissioni e l’inquinamento. Le persone potranno sfruttare al meglio il tempo passato in auto (anche il conducente può distrarsi leggendo e usando dispositivi elettronici) e anche gli incidenti saranno in numero molto minore.
Il video-lezione permette di osservare l’avvento delle vetture che si guidano da sole da un altro punto di vista; è fondamentale per chi produce queste macchine analizzare anche questo aspetto per compiere le scelte più adatte.

Un esempio di problema che sorge da quanto visto, interessa anche l’acquirente della vettura: se doveste comprare un’auto, date le ipotetiche situazioni immaginate precedentemente, preferireste prenderne una che minimizzi il danno a voi o alle persone che vi circondano?