Guardare il mondo con occhio acuto e critico è il punto di partenza per migliorare lo stile di vita, sia di sè stessi che degli altri. Chi fa parte del mondo della scienza lo sa bene, e gli spunti di crescita e di evoluzione sono pressoché smisurati nell’universo della tecnologia.
Come ogni anno degli ultimi 18, l’MIT ha stilato la lista delle 10 tecnologie che, secondo loro, avranno l’impatto maggiore sulla società nel lungo termine. E quest’anno la selezione è stata gestita da una figura d’eccezione: Bill Gates.
Il fondatore di Microsoft oltre ad essere imprenditore e informatico è anche un filantropo, e assieme a sua moglie Melinda ogni anno rende note le loro previsioni sul futuro della società. Nel 2015 dissero “nel 2030, 2 miliardi di persone che non hanno un conto bancario gestiranno i propri risparmi e pagheranno con il cellulare”. E, un anno prima, predissero che nel 2035 non esisteranno più nazioni.
“È stato un onore per me essere chiamato per la technology review dell’MIT” ha detto Bill Gates, “ma stilare la lista non è stato facile”. La riflessione che lo ha guidato nell’elencare le tecnologie del futuro è incentrata sul come l’innovazione e i motivi dietro essa sono cambiati nel corso della storia. Se per la maggior parte del tempo gli esseri umani si sono concentrati sul migliorare la “quantità” della vita, negli ultimi tempi si è passati a migliorarne la “qualità”. L’esempio portato dall’imprenditore è quello dell’aratro: lo strumento è stato inventato più di seimila anni fa per aumentare la quantità dei raccolti, in momenti storici in cui il problema della nutrizione era diffuso ovunque.
Di certo l’invenzione ha aumentato l’aspettativa di vita delle persone, e assieme a tutte le altre innovazioni storiche ha allungato la durata di vita media degli uomini. Basti pensare dal 1913 al 1973 la speranza media è salita da 34 anni a 60, fino a raggiungere i 71 oggi. La velocità con cui questa stima aumenta, però, è decisamente in calo, per ovvie ragioni naturali. Le innovazioni quindi, secondo Bill Gates, si sono pian piano orientate verso un miglioramento della qualità della vita. Una transizione di visione avvenuta naturalmente, in quanto le priorità si sono modificate.
Ovviamente, i due concetti non si escludono a vicenda. Riportando un altro esempio dell’imprenditore, un vaccino per la malaria è in grado sia di salvare vite, sia di migliorare la qualità della vita per quei bambini che, seppur sopravvissuti, sarebbero andati incontro a ritardi dello sviluppo.
Secondo Gates, quindi, le innovazioni si concentreranno sull’alleviare i sintomi delle malattie, e aiuteranno i pazienti a conviverci meglio. In generale, la tecnologia si concentrerà sul rendere la vita più semplice e qualitativamente migliore. Se prima la domanda era “Come possiamo far vivere di più le persone?”, ben presto diventerà “Come possiamo rendere le persone felici e soddisfatte?”. E con queste idee in mente, il signore di Microsoft ha selezionato alcune innovazioni (sia già esistenti che non) che racchiudono i due concetti.
Innovazioni, già esistenti e non, sicuramente molto interessanti e che potrebbero rivoluzionare il nostro stile di vita. Tutte ricadono in tre categorie: la mitigazione del cambiamento climatico, la sanità e il supporto medico e l’intelligenza artificiale.